traffic jams in the city, road, rush hour
Pubblicato il: 15/02/2019 12:46
Le città italiane restano soffocate dallo smog anche in questo inizio di anno e l’emergenza è alle porte per Frosinone, Torino e Milano. A lanciare l’allarme è Legambiente in occasione della presentazione della nuova edizione del Treno Verde, la campagna organizzata dall’associazione ambientalista insieme al Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente. Legambiente ricorda che il 2018 è stato un anno da codice rosso, segnato anche dal deferimento dell’Italia alla Corte di giustizia europea per la qualità dell’aria: in ben 26 capoluoghi di provincia è stato superato il limite dei 35 giorni previsto per le polveri sottili, con la conseguenza diretta, per i cittadini, di aver dovuto respirare aria inquinata per circa due mesi nell’anno.
E, purtroppo, non va meglio in questo inizio del 2019. In poco più di 40 giorni dall’inizio del nuovo anno già 22 città hanno “consumato” la metà dei 35 giorni oltre i limiti previsti dalla normativa vigente (50 microgrammi a metro cubo come media giornaliera da non superare per più di 35 volte in un anno). Frosinone scalo (30 giorni), Torino (Grassi) e Milano (viale Marche) con 28 giorni sono le città peggiori per superamenti dei livelli di Pm10 e potrebbero superare il limite annuale di 35 giorni già nelle prossime settimane, entrando di fatto subito in emergenza; seguono Rovigo (centro) con 26 giorni, Pavia (Piazza Minerva) con 25, Alessandria (D’Annunzio) e Cremona (Via Fatebenefratelli) con 24, Ferrara (Isonzo) e Treviso (Sant’Agnese) con 23. Ad eccezione di Frosinone nel Lazio, tutte le città già in emergenza smog si trovano nel nord Italia, precisamente in pianura padana.
Nel nostro Paese, stando ai dati dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, sono oltre 60mila le morti premature riconducibili all’inquinamento atmosferico (oltre 430mila in Europa). Il trasporto stradale, sottolinea Legambiente, continua a costituire una delle principali fonti di emissioni di inquinanti atmosferici nelle aree urbane, con l’auto privata di gran lunga il mezzo più utilizzato dagli italiani: se ne contano 38 milioni e soddisfano complessivamente il 65,3% degli spostamenti.
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