Pubblicato il: 04/12/2019 16:40
Il 7 e l’8 dicembre Industrie Fluviali si apre a bambini e ragazzi con Kidsbit, Festival di arte, ambiente e tecnologia: due giornate di sostenibilità e nuove frontiere, per sperimentare, farsi domande e trovare risposte su un futuro integrato tra natura e tecnologia, affidandole a chi del nostro futuro sarà protagonista, disegnando nuove idee e visioni di città e cittadinanza, sensibili ed ecologiche, fantascientifiche e a misura d’uomo.
Kidsbit metterà così ‘a lavoro’ bambini e ragazzi dai 4 ai 13 anni con l’obiettivo di farli riflettere sulle possibilità che tecnologia e arte insieme offrono alla risoluzione di alcuni dei problemi ecologici che oggi viviamo. Un’occasione per immaginare, insieme, futu-ri possibili (in parte già presenti) in cui sistemi digitali, robot e sensori progettati e pro-grammati dall’uomo favoriscano e facilitino un processo di armonizzazione di superamento dell’“antitesi o antipatia” tra Uomo e Natura.
Kidsbit vedrà una staffetta di appuntamenti che metteranno in gioco bambini e ragazzi per progettare e immaginare. Con ‘There is not Planet B’, che significa ‘Non c’è un pianeta B’, i bambini dai 4 ai 6 anni programmeranno un robot per tenere le strade pulite, differenziando. Esperienze sensoriali di ascolto attivo verranno offerte ai bambini dai 4 ai 6 anni da How to talk with Trees, che significa “Come parlare con gli alberi”, pensato e progettato per attivare una riflessione relativa al rapporto, al dialogo e alla trasmissione di informazioni, tra esseri vegetali e esseri umani.
Ancora natura per i bambini dai 7 ai 9 anno a Kidsbit con ‘Preferisco il colore del mare: insegniamo a un robot a prendersi cura della barriera corallina’. Da quando la temperatura dell’acqua ha cominciato a salire abbiamo visto uno degli spettacoli di colori più belli in natura scomparire: la barriera corallina, così come raccontano le immagini e i video in Mostra, si sta infatti sbiancando.
L’attività, che si svolgerà su un grande tappeto, vedrà un robot che idealmente dovrà toccare una serie di punti ‘sensibili’, vicino a riproduzioni di elementi della barriera corallina realizzati con stampa 3D, con l’obiettivo di replicare l’azione di ripopolamento gli habitat distrutti dal cambiamento climatico rilasciando piccole larve di coralli, così come stanno facendo alcuni ricercatori del-la Queensland University of Technology supportati dalla Great Barrier Reef Foundation.
A promuovere Kidsbit è Densa, una cooperativa sociale che si occupa di pedagogia, cultura e comunicazione; dal 2017 progetta e promuove percorsi educativi per ragazzi in collaborazione con fondazioni e pubbliche amministrazioni con l’obiettivo di favorire l’accesso ad una formazione trasversale e stimolante.
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