Pubblicato il: 04/06/2020 15:26
In occasione della Giornata mondiale dell’ambiente organizzata dall’Onu all’insegna del motto “It’s time for nature”, Carlsberg Italia rinnova il suo impegno per un futuro a zero emissioni di CO2. Il programma di sostenibilità del Gruppo Carlsberg “ogether Towards Zero” fissa per il 2030 ambiziosi target di sostenibilità in linea con gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Onu, basato su 4 aree d’interesse: zero emissioni di CO2; zero spreco d’acqua; zero consumo irresponsabile e cultura ‘zero incidenti’.
Sul fronte dell’efficienza ambientale, nel 2011 Carlsberg Italia ha avviato una rivoluzione nel mercato della birra, sviluppando e lanciando DraughtMasterTM, il sistema di spillatura che utilizza fusti in Pet al posto dei tradizionali fusti in acciaio e che non utilizza CO2 aggiunta. Dalla sua introduzione a oggi, DraughtMasterTM rappresenta il 96% dei fusti distribuiti dall’azienda in Italia. Grazie al suo utilizzo non sono stati immessi nell’atmosfera 60 milioni di Kg di CO2, l’equivalente della CO2 assorbita in 1 anno da 2,5 milioni di alberi che occupano la superficie di 8.162 campi da calcio.
Raggiunti importanti traguardi: abbattimento dei consumi idrici (- 28% del consumo di acqua dal 2011) e utilizzo, da oltre 10 anni, del 100% di energia elettrica generata da fonti rinnovabili e certificate, all’interno dello Stabilimento produttivo di Induno Olona; utilizzo di vetture ibride ed elettriche che oggi rappresentano oltre il 30% del parco macchine aziendale.
“In Italia, grazie a un’attenta opera di efficientamento dei processi produttivi in stabilimento e all’introduzione sul mercato di DraughtMasterTM, negli ultimi anni sono stati raggiunti importanti risultati in termini di riduzione dei consumi idrici e delle emissioni di CO2 – dichiara Alexandros Karafillides, VP Southern Europe & Baltics and Managing Director di Carlsberg Italia – Il lavoro da fare per arrivare all’obiettivo di Zero emissioni di CO2 entro il 2030, condiviso con il Gruppo Carlsberg, è sfidante e temiamo che la difficile situazione sanitaria ed economica mondiale possa mettere a repentaglio il suo raggiungimento”.
“Per questo – sottolinea – il gruppo ha da poco firmato una dichiarazione in cui riconferma, insieme a un pool di 155 aziende multinazionali con una capitalizzazione azionaria totale di oltre 2.400 miliardi di dollari e con oltre 5 milioni di dipendenti, il suo impegno per raggiungere un’economia a zero emissioni di CO2, chiedendo ai Governi mondiali di fare altrettanto. Solo uniti e facendo ciascuno la propria parte potremo sperare in un futuro sostenibile per le prossime generazioni”.
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