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Sostenibilità e innovazione, le best practice di Gruppo Cap al Festival dell’Acqua 

Sostenibilità e innovazione, le best practice di Gruppo Cap al Festival dell'Acqua

Dal progetto della Biopiattaforma di Sesto San Giovanni all’attività dei laboratori del nuovo centro di ricerca Salazzurra. Gruppo Cap, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, porta al Festiva dell’Acqua, a Venezia giovedì 10 e venerdì 11 ottobre, la testimonianza di alcune delle sue esperienze più significative.

Organizzato a cadenza biennale da Utilitalia, Federazione che riunisce le Aziende operanti nei servizi pubblici dell’Acqua, dell’Ambiente, dell’Energia Elettrica e del Gas, in collaborazione con Veritas, il Festival dell’Acqua in questa sua edizione autunnale (quella di primavera è stata organizzata a Bressanone lo scorso mese di maggio), si svolgerà a Fondazione Querini Stampalia di Venezia e vedrà la partecipazione delle principali aziende italiane che si occupano di gestione del patrimonio idrico.

Tra queste, Gruppo Cap presidia un territorio, come quello della Città metropolitana di Milano e alcuni Comuni delle provincie di Monza e Brianza, Pavia, Varese e Como, che conta 6.442 km di rete idrica, 765 pozzi, 40 impianti di depurazione, 345 impianti di potabilizzazione e 6.574 km di rete fognaria.

Tra le best practice dell’azienda, la Biopiattaforma di Sesto San Giovanni, progetto di simbiosi industriale che andrà a unire depuratore e termovalorizzatore in un polo green e carbon neutral, in ottica di economia circolare.

I contributi di Gruppo Cap si apriranno domani giovedì 10 ottobre con la presentazione del modello di Water Alliance-Acque di Lombardia, il primo network di aziende che gestiscono il servizio idrico integrato (Gruppo Cap, BrianzAcque, Lario Reti Holding, Padania Acque, Pavia Acque, Sal, Secam e Uniacque). Sarà Alessandro Russo, presidente di Gruppo Cap, vicepresidente di Utilitalia, nonché portavoce di Water Alliance, a illustrare il percorso e l’impegno della rete di aziende lombarde nel tracciare insieme alle istituzioni regionali e nazionali le strategie condivise sul futuro e la gestione dell’oro blu.

‘Il Regolamento regionale sull’invarianza idraulica’ è il tema cardine della presentazione in programma sempre giovedì 10, in occasione della Sessione Plenaria del Festival nell’Auditorium, che vedrà insieme Michele Falcone, direttore generale di Gruppo Cap, e l’Ato (Ambito Territoriale Ottimale) della Città metropolitana di Milano.

Tra le best practice che verranno illustrate, venerdì 11 ottobre Alessandro Reginato, direttore settore Fognatura e Depurazione di Gruppo Cap, presenterà le caratteristiche di un impianto per cui è previsto un investimento di oltre 47 milioni di euro, che intende diventare un punto di eccellenza per la valorizzazione dei fanghi da depurazione e per la produzione di biometano dalla frazione umida dei rifiuti di ben 5 Comuni.

L’idea è di renderlo un hub di sperimentazione per ospitare ricercatori e start up, impegnati nello sviluppo di nuove soluzioni ecocompatibili per trasformare quello che prima era uno scarto in prodotti a forte valore aggiunto.

E ancora. Il direttore Ricerca e Sviluppo Desdemona Oliva presenterà l’attività dei laboratori di Salazzurra, inaugurati lo scorso anno all’interno del Parco Idroscalo, alle porte di Milano, dove opera ogni giorno una squadra di 24 tecnici e dove vengono quotidianamente svolte analisi e controlli volti a garantire la qualità dell’acqua.

Il tema del governo partecipato del territorio, requisito indispensabile per affrontare la questione dei cambiamenti climatici sarà oggetto dell’intervento del direttore generale di Gruppo Cap Michele Falcone.

Sempre in tema di innovazione altra best practice significativa quella dello smart metering, l’introduzione della lettura da remoto dei contatori. Un sistema già in fase di studio da qualche mese e che sarà illustrato da Marco Andrea Muzzatti, responsabile operational Intelligence dell’azienda pubblica.

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