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Sostenibilità: Hera, Mol ‘a valore condiviso’ a 375,2 mln, +14%  

Hera, così si fa 'valore condiviso'

Nel 2018 il Mol (Margine operativo lordo) ‘a valore condiviso’ del Gruppo Hera è stato pari a 375,2 milioni di euro (+14% sul 2017), che rappresenta il 36% del Mol complessivo: risultato in linea con la traiettoria segnata dal Piano industriale che proietta al 2022 questo valore al 40%. Il Mol ‘a valore condiviso’ di Hera è la quota di margine operativo lordo che deriva da progetti e attività che, oltre a generare margini operativi per l’azienda, rispondono agli obiettivi di crescita sostenibile dell’Agenda Onu secondo tre driver principali individuati dal gruppo: uso intelligente dell’energia, uso efficiente delle risorse, innovazione e contributo allo sviluppo del territorio.

Il dato è contenuto nel bilancio di sostenibilità 2018, presentato in occasione dell’Assemblea dei Soci. Sempre nel 2018 il Gruppo ha investito oltre 180 milioni di euro (circa il 40% del totale) in iniziative e progetti finalizzati alla creazione di valore condiviso. Nell’ambito dell’uso intelligente dell’energia, le iniziative messe in campo hanno consentito di ridurre i consumi energetici interni del 4,4% rispetto al 2013 e il Gruppo si è impegnato per la riduzione delle emissioni di CO2, anche attraverso l’impiego di energia elettrica totalmente rinnovabile per le attività aziendali.

In evidenza anche la produzione di biometano dalla frazione organica dei rifiuti nell’impianto di Sant’Agata, la produzione di 600 GWh di energia rinnovabile e la riduzione del 16% nell’impronta di carbonio della produzione di energia. Le tonnellate di gas serra evitate grazie alle iniziative del Gruppo possono essere stimate in 2,3 milioni.

Per quanto riguarda l’uso efficiente delle risorse, la raccolta differenziata destinata al riciclo nel 2018 è salita al 62,5% (era il 57,7% nel 2017, rispetto a una media italiana del 55,5%); il tasso di riciclo degli imballaggi è salito al 70%, e così il Gruppo Hera ha già raggiunto l’obiettivo del 2030. Proseguito anche l’impegno per la sostenibilità del comparto fognario-depurativo: tra gli interventi, il Piano di salvaguardia della balneazione a Rimini, e l’adeguamento del depuratore di Servola a Trieste, pienamente operativo da giugno 2018.

Sul fronte innovazione e contributo allo sviluppo del territorio: nel 2018, il Gruppo ha distribuito nelle aree in cui opera un valore economico per quasi 2 miliardi di euro, pari al 78% del valore economico totale (+4% rispetto all’anno precedente). Nel 2018 gli investimenti in innovazione e digitalizzazione hanno raggiunto i 62,4 milioni e sono stati destinati a progetti in quattro ambiti: smart city, economia circolare, utility 4.0 e customer experience.

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