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Sostenibilità: illegali ancora 4 shopper su 10  

Nel 2018 crescono quelli a norma superando le 54.000 tonnellate (+8,4%)

RISORSE

Gli shopper per asporto merci hanno superato le 54.000 tonnellate (+8,4% sul 2017) nonostante la persistente diffusione di sacchetti fuori norma. Anche nel 2018, infatti, permane il grave fenomeno dell’illegalità, con quasi 35.000 tonnellate di sacchetti non a norma, ossia 4 su 10 sacchetti in circolazione. Lo rileva lo studio effettuato da Plastic Consult, società indipendente che svolge studi e analisi di mercato nel settore delle materie plastiche, realizzato per Assobioplastiche.

Nella maggior parte dei casi si tratta di borse in polietilene ma non è da sottovalutare il fenomeno di quelle solo apparentemente compostabili, che riportano marchi falsi. Una quota parte molto consistente di questi sacchetti proviene dall’estero, ma continuano ad avere un ruolo significativo anche operatori italiani che agiscono nell’illegalità.

Nel corso del 2018, secondo l’Osservatorio di Assobioplastiche, grazie alle azioni di enforcement di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale sono state sequestrate oltre 200 tonnellate di borse di plastica illegali.

Inoltre, per quanto riguarda gli shopper per asporto merci vengono segnalati anche gli effetti benefici della legge nazionale art. 226/bis del Testo Unico Ambientale che persegue la riduzione del consumo di borse di plastica.

Lo studio Plastic Consult, infatti, rivela che il mercato italiano degli shopper è passato da 118.000 tonnellate di sacchetti in circolazione (2013) alle 88.000 tonnellate del 2018. Un calo vistoso che riflette anche i mutati comportamenti degli acquirenti, sempre più spesso dotati di borse riutilizzabili.

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