Pubblicato il: 08/06/2020 12:08
Nel 2019 Liquigas, società della distribuzione di Gpl e Gnl in Italia, ha generato e distribuito valore economico per oltre 485 milioni di euro a beneficio di dipendenti, fornitori, azionisti e pubbliche amministrazioni grazie alla presenza territoriale organizzata con oltre 50 uffici e 24 stabilimenti e depositi, impiegando circa 830 dipendenti per rifornire oltre 330mila clienti.
Liquigas, parte del Gruppo Shv Energy, presenta il Report di Sostenibilità 2019, giunto alla sua ottava edizione, dal titolo “Energia per il cambiamento” contenente le principali direzioni e attività realizzate nel corso dell’anno. Tali iniziative sono coerenti con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Onu individuati da Liquigas: Energia pulita e accessibile (n.7); città e comunità sostenibili (n.11), lotta contro il cambiamento climatico (n.13), lavoro dignitoso e crescita economica (n.8), consumo e produzione responsabili (n.12), salute e benessere (n.3), istruzione di qualità (n.4) e pace, giustizia e istituzioni solide (n.16).
Inoltre, gli impegni di Liquigas si inseriscono coerentemente con gli obiettivi per la neutralità climatica previsti dal Green Deal Europeo al 2050.
Lungo tutta la catena del valore dell’energia, dall’estrazione all’utilizzo finale, Liquigas ha impatto ambientale diretto marginale: con le proprie specifiche attività l’azienda contribuisce direttamente solo al 4,6% delle emissioni totali. Nel 2019 Liquigas ha consumato 116.115 GJ di energia, per un totale di 8.834 tonnellate di CO2 emesse, e di 836.320 kg di rifiuti prodotti.
“L’impegno di Liquigas – commenta Andrea Arzà, amministratore delegato di Liquigas – continua a essere rivolto ad assicurare l’accesso all’energia a tutte quelle realtà, sia domestiche sia industriali, che non sono collegate alla rete nazionale del metano. Al contempo siamo impegnati per promuovere un consumo efficiente e sempre più sostenibile delle risorse energetiche anche a vantaggio della qualità dell’aria che respiriamo. Studi e ricerche ci permettono e ci permetteranno in futuro, di ampliare le nostre conoscenze e utilizzare al meglio la capacità intellettuale e tecnologica a disposizione”.
Nel corso del 2019 Liquigas ha siglato un innovativo accordo di project financing con Contarina Spa, società pubblica per la gestione dei rifiuti in 49 comuni della provincia di Treviso, per la realizzazione di un progetto di economia circolare finalizzato all’utilizzo di carburanti puliti per la mobilità sostenibile della flotta per la raccolta dei rifiuti urbani.
L’attenzione per la qualità dell’aria si è concretizzata anche grazie a una nuova collaborazione con InnovHub (Stazioni Sperimentali per l’Industria) per realizzare uno studio sull’inquinamento indoor, dal quale emerge come l’utilizzo di apparecchi a biomassa legnosa, come le stufe a pellet, comporti un aumento significativo delle polveri sottili nell’atmosfera domestica (fino a 28µg/m3 in più) nelle fasi di pulizia e caricamento.
Inoltre, il 2019 ha visto il lancio di “1,2,3… Respira”, progetto educational e di sensibilizzazione per le scuole sui temi dello sviluppo sostenibile e della qualità dell’aria, che ha ricevuto il Premio Responsible Care assegnato da Federchimica ai migliori progetti di sostenibilità implementati dalle aziende attive nei settori della chimica.
Liquigas ha avviato collaborazioni con importanti realtà italiane per promuovere la costruzione di comunità sostenibili. L’azienda nel 2019 ha ridisegnato il modello di business in Sardegna, regione italiana interamente non metanizzata, per favorire sinergie industriali, anche grazie a un’importante partnership con Eni e ridurre le emissioni.
Oltre alla confermata collaborazione con Coldiretti, Liquigas ha stretto una partnership con Consorzio Grana Padano per assicurare l’accesso a energia pulita per la produzione di uno dei beni iconici dell’agri-food italiano. Infine, la tutela della salute e della sicurezza è un principio fondamentale per Liquigas, che garantisce standard sempre più elevati verso dipendenti, collaboratori e clienti, al fine di creare una “cultura della sicurezza” che riduca al minimo gli incidenti.
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