Pubblicato il: 21/11/2019 11:42
Un’area, sviluppata su 36mila metri quadrati, dove si prevede la costruzione di 120 unità abitative eco-sostenibili in legno. Il progetto del più grande bio-quartiere della provincia di Bergamo, nel comune di Bolgare, è ideato e realizzato da Marlegno, azienda attiva nella progettazione e costruzione di case ed edifici in legno.
Una volta completato – spiega l’azienda – sarà uno dei più grandi bio-quartieri d’Italia e d’Europa, composto da villette, trilocali e quadrilocali di massimo 2 piani, ciascuno dotato di un proprio giardino.
La prima fase dei lavori è iniziata nel 2016 e a oggi sono state finite 38 abitazioni (di cui 35 già abitate). In questo momento ne sono in costruzione ulteriori 15 e si prevede che l’ultima sarà completata nel 2021.
“A quasi 20 anni dalla nascita della nostra azienda – afferma Angelo Luigi Marchetti, ad di Marlegno – ci apprestiamo a realizzare un progetto di dimensioni decisamente significative e che era inimmaginabile solo fino a pochi anni fa. Se da un lato oggi siamo tutti più sensibili e consapevoli rispetto ai problemi dell’inquinamento che produciamo nel vivere, dall’altro le tecnologie di costruzione che utilizziamo in Marlegno ci consentono di realizzare qualsiasi tipologia di abitazione, con qualità altissima, costi e tempi di consegna certi”.
Nella scelta del materiale da costruzione l’azienda di Bolgare, come da sua abitudine, si avvale esclusivamente di legno proveniente da foreste certificate Pefc, che garantiscono il rimboschimento e la rigenerazione delle aree soggette al taglio.
Marlegno ha aderito anche alla filiera solidale Pefc che si impegna ad acquistare a prezzi equi legno dagli alberi travolti dalla tempesta Vaia nel nord est d’Italia nel 2018.
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