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Sostenibilità: reti intelligenti e consumatori consapevoli per città sostenibili 

 

“Sostenibilità significa tante cose. È un fenomeno complesso. Non è sinonimo solo di lotta al cambiamento climatico. Significa inclusione, parità di genere, condizioni di lavoro equo, sviluppo ordinato delle comunità in cui viviamo. Quindi le città automaticamente diventano le piattaforme principali in cui la sostenibilità da un lato viene messa in discussione ma dall’altro può essere costruita”. Ha aperto così il suo intervento Marco Margheri, vicepresidente esecutivo divisione Sostenibilità, Istituzioni e Regolazioni Edison, durante l’incontro ‘La sostenibilità ambientale nel contesto urbano’, al Meeting di Rimini nell’Arena Polis Edison A1.

Al convegno di ieri sera hanno partecipato anche Francesco Maria Bernardi, fondatore e presidente onorario Illumia, Fabrizio Iaccarino, responsabile affari istituzionali centrali Enel, Stefano Saglia, componente del collegio dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, Lorenzo Zaniboni, direttore ingegneria A2A ambiente e Andrea Dellabianca, ad Notess.

Si è parlato di sviluppo necessario del contesto urbano, considerato l’incremento di popolazione residente che non accenna a fermarsi, e si è trattato anche di sostenibilità perché, se da un lato è vero che gli abitanti crescono, dall’altro le risorse diminuiscono.

“In famiglia come in azienda, abbiamo sempre creduto che le grandi idee nascano nel rispondere ai bisogni che la realtà sollecita, prendendosi il rischio di percorrerle. Curiosità e coraggio sono due parole che possono sintetizzare questo spirito e non è un caso che siano tra i valori corporate di Illumia. Penso sia questo l’atteggiamento che può permetterci di affrontare le sfide della sostenibilità”, ha dichiarato Francesco Bernardi.

“Tutti i tentativi di Illumia, dai Led a basso consumo, alle e-bike, fino ai monopattini elettrici, sono nati esattamente da questo spirito. Idee peraltro, sempre emerse dal basso, da chi si confronta quotidianamente con i clienti. L’alternativa, sia per l’azienda che per una nazione, è una pianificazione top-down che però porta sempre con sé il grande rischio della astrazione e quindi della inutilità”, ha aggiunto.

“Innovazione e sostenibilità sono due capisaldi su cui Enel ha basato il suo sviluppo negli ultimi anni. Il tema delle città è centrale – ha detto Fabrizio Iaccarino, responsabile Affari Istituzionali Centrali Enel – Noi come Gruppo ci siamo molto concentrati sulla dimensione cittadina attraverso la nostra società, che in Italia si chiama e-distribuzione per realizzare il primo gradino, la base, intorno alla quale costruire la famosa smart city. E-distribuzione con le reti intelligenti si è concentrata in innovazione e sostenibilità per investire e realizzare la base per uno sviluppo più sostenibile delle città”.

Durante il convegno è stato anche sottolineato come, all’interno del tema legato alla sostenibilità, il fattore umano abbia un peso fondamentale. Riuscire a costruire un ambiente pulito e avere comportamenti sostenibili migliora la qualità della vita delle persone. Ecco perché proprio la persona, con le sue azioni, deve essere messa al centro di un ragionamento che implichi non solo l’offerta da parte di aziende produttrici di energia di soluzioni sostenibili ma anche la formazione e l’educazione del cittadino che, con una maggiore consapevolezza del proprio consumo energetico, possa rendere la città in cui vive un ambiente più sano e più pulito.

D’altronde, ha ricordato Margheri, “l’attore principale del sistema energetico del passato era il produttore, l’attore principale del sistema energetico del futuro è certamente la scelta del consumatore”.

 

 

 

Adnkronos.

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