(Foto Wwf)
Pubblicato il: 13/06/2019 18:20
Alle porte del santuario Pelagos, nei pressi di Ansedonia, in alta Toscana, oggi è stato rinvenuta sul bagnasciuga la carcassa di un grande cetaceo, che, presumibilmente, sembra essere una balenottera comune o un capodoglio, a giudicare dalle dimensioni della colonna vertebrale. Così il il Wwf in una nota.
La carcassa dell’animale è in stato di avanzata decomposizione, lunghezza stimata tra i 15 e i 17 metri anche se non si vede la parte craniale della colonna. Quello nei pressi di Ansedonia è il nono ritrovamento negli ultimi 3 mesi di un grande cetaceo; fino a ieri si contavano 8 capodogli, l’ultimo dei quali rivenuto sul litorale di Ostia domenica scorsa.
Il Wwf Oasi della Maremma ha immediatamente attivato il protocollo previsto per questi casi, attivando l’Arpat e l’Università di Siena per i necessari campionamenti sulla carcassa, per determinare la specie e poi la causa di morte.
“Questa stagione comincia nel modo peggiore per i giganti dei nostri mari per i quali non sembra esserci più un luogo sicuro. Tre dei nove cetacei spiaggiati sono stati, infatti, rinvenuti nell’area del Santuario dei mammiferi marini Pelagos. Un Santuario che sembra non avere pace visto che è recentissima anche la notizia di un peschereccio incagliato nella riserva integrale dell’Isola di Montecristo che dovrebbe essere un luogo inaccessibile visto che si tratta di una delle isole più selvagge e protette del Parco Nazionale Arcipelago Toscano – dice la presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi – È necessario che il santuario Pelagos smetta di essere una riserva solo per i trattati e diventi un modello da seguire per la tutela reale dei nostri giganti del mare”.
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