Pubblicato il: 04/09/2019 14:32
Più di 20 spiagge no smoke e plastic free; 385 Bandiere Blu che attestano la qualità delle coste (il 4,6% in più rispetto al 2018); centinaia di iniziative a tutela di territori, parchi naturali e riserve marine. Tra biohotel, vetture elettriche, bus pubblici ad idrogeno, Comuni certificati, aree protette con percorsi guidati ed ecospiagge, le formule green dell’accoglienza made in Italy, stando al monitoraggio di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, posizionano il Belpaese come capofila del viaggio eco-friendly e uno dei Paesi preferiti dai turisti per la sostenibilità.
Qualche esempio: la Valle d’Aosta, con il progetto Alpine Green Experience, propone itinerari green da percorrere con auto elettriche ricaricabili presso le strutture alberghiere.
L’Alto Adige Südtirol propone passeggiate e laboratori in 7 parchi naturali, 18 Comuni certificati ComuniClima e 10mila case certificate CasaClima nonché 6 hotel con la certificazione internazionale Biohotel e 32 Vitalpinahotels con Ecolabel. Sono 36 gli eventi con il marchio Going Green Event e 19 sono riconosciuti green event. Inoltre 5 bus sono totalmente a idrogeno e altri 5 ad alimentazione elettrica. Mentre le aree protette in Trentino offrono coinvolgenti proposte green: passeggiate guidate, laboratori didattici, esplorazioni ed avventure all’aria aperta.
L’Emilia Romagna, con il primato per il più alto numero di Ecospiagge Legambiente e un mare risultato ‘eccellente’ in 88 località su 97, annovera, insieme a Friuli, Liguria, Marche, Abruzzo, Toscana, Sicilia e Veneto spiagge Bandiera Blu e Verde, hotel Ecolabel compatibili con aree protette e riserve naturali.
Nei 170 mercati contadini in Emilia Romagna, gli agricoltori fanno vendita diretta dei propri prodotti a km zero e di stagione e sono 86 le strutture regionali che hanno aderito al progetto Woof (World-Wide Opportunities on Organic Farms) che consentono di sperimentare la vita rurale.
I parchi naturali e i percorsi trekking consentono di scoprire le Regioni da un’altra prospettiva anche grazie a percorsi stradali tracciati e adeguati per il cicloturismo e consorzi di hotel specializzati nel prodotto cycling come a Bologna dove è sorta la prima Velostazione d’Italia e la cosiddetta Tangenziale delle Biciclette o come in Liguria che ospita piste ciclabili realizzate sul tracciato della vecchia ferrovia.
Cammini a piedi nella regione Marche dove, per valorizzare anche il cluster bike, è stata creata una piattaforma, www.marcheoutdoor.it, e un progetto, Marche Rebirth. Attenzione all’ambiente con la campagna di comunicazione #spiaggesenzafiltro contro le cicce di sigarette abbandonate.
Anche il Friuli Venezia Giulia potenzia il turismo slow con il progetto Interreg Italia-Austria WalkArt – L’arte del cammino con otto itinerari sulle vie del pellegrinaggio. Numerose le strutture ricettive che possono vantare il marchio Ecolabel.
La Sicilia aderisce al progetto ‘Consume Less’ per ridurre sprechi e rifiuti. La Toscana prima Regione d’Italia plastic free con 900 stabilimenti balneari, lungo circa i 230 km di costa, ospiterà il G20 spiagge Castiglione della Pescaia (18-20 settembre 2019), Capalbio Stati Generali Costa e Isole Toscane sostenibili 2020-2024 e la Conferenza sulle piccole Isole italiane e toscane, iniziativa con Cnr e Legambiente. Infine la Regione è capofila del progetto europeo Mitomed+ per promuovere lo sviluppo di un turismo costiero e marittimo sostenibile e responsabile nel Mediterraneo.
L’Abruzzo, definita la Regione verde d’Europa, per il grande patrimonio di biodiversità lancia il progetto pilota con Legambiente e vari enti, tra cui Rfi e Trenitalia, per creare green hub di collegamento sul litorale e promuovere sconti per chi usa e incentiva il trasporto pubblico.
Altro eco-traguardo in Veneto con Bibione, la prima spiaggia italiana smoke free.
Adnkronos.