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Tv: su Rai 2 parte ‘L’Italia che fa’, storie di chi si impegna per gli altri 

Su Rai 2 parte 'L'Italia che fa', storie di chi si impegna per gli altri

Un nuovo programma dedicato alle storie e ai desideri di chi si impegna per gli altri andrà in onda su Rai2 tutti i giorni alle 16.10, dal lunedì al venerdì a partire dal 01 giugno: “L’Italia che fa” condotto da Veronica Maya. Il progetto, nato alcuni mesi fa, porterà sul piccolo schermo progetti e storie di persone ed enti non profit che già prima dell’emergenza Covid-19 erano impegnati per il bene comune, in servizi verso le categorie fragili o in iniziative innovative. Cercando di sostenerle e aiutandole a realizzare i loro progetti, a reagire.

Ogni settimana conosceremo quattro storie di comunità locali che si racconteranno, coinvolgendo le persone da casa, gli attori e i beneficiari dei progetti su diversi fronti: chi si occupa di bambini, chi di anziani, chi di cultura, di educazione, di ambiente. Con approfondimenti attraverso video-racconti, collegamenti, interventi e interviste in studio, conosceremo meglio l’attività e le vicende dei protagonisti che vivono, lavorano, partecipano nella comunità.

Ma non finisce qui: i protagonisti potranno esprimere un desiderio, la volontà di arricchire i loro progetti con una nuova attività, per questo avranno modo di raccontare cosa vorrebbero fare per il futuro per le persone e per i temi di cui si occupano.

Il programma si pone come ponte tra il pubblico e i temi trattati, con funzioni di sportello di servizio: la redazione del programma raccoglierà segnalazioni, richieste e proposte da parte dei telespettatori che vogliono impegnarsi in prima persona, fare qualcosa di utile e concreto per la società e per l’ambiente che li circonda.

Sulla stessa linea d’onda si pongono le aziende che hanno aderito a questa serie Branded Content. Tra gli altri e in qualità di principali sostenitori che del programma condividono visione e valori: Intesa Sanpaolo ed Engie. Un progetto corale che mette in luce realtà territoriali e che vuole valorizzare il bene comune.

Sul radicamento territoriale e sui temi di sostenibilità ambientale si innesta Engie, leader dell’energia e dei servizi, alleata di cittadini, imprese e istituzioni che credono nella transizione energetica a basse emissioni di CO2 e che racconterà come creare concretamente e insieme percorsi di scelta consapevole per un presente e un futuro migliore.

“De ‘L’Italia che fa’ condividiamo valori e visione – ha commentato l’Ad Damien Térouann di Engie – Consapevolezza e impegno sono le chiavi per la costruzione collettiva del nostro nuovo domani. ENGIE guida la transizione energetica, perché si pone quale alleato di cittadini, imprese e istituzioni che credono nella sostenibilità ambientale così che insieme si creino le condizioni positive di vita per ognuno di noi e per la collettività. Siamo certi che questo programma aiuterà a far conoscere i molti volti di quell’Italia “del fare” che è capace di trasformare le difficoltà in opportunità. Abbiamo bisogno di occasioni di comunicazione che raccontino il lavoro delle aziende, che offrano opportunità per unire gli sforzi e visione, tra persone, istituzioni, imprese e realtà non profit”.

Intesa Sanpaolopresenterà, tra gli altri progetti anche la piattaforma di crowdfunding For Funding, al servizio delle organizzazioni non profit. Un progetto al servizio delle comunità a cui partecipa con il proprio sostegno anche Fastweb, azienda che da sempre ha innovato nell’ambito delle telecomunicazioni, ci parlerà di futuro e di competenze digitali per comunicare, lavorare, studiare.

Obiettivo del programma è raccontare l’Italia che fa, quella che unisce gli sforzi e racconta la collaborazione tra persone, istituzioni, aziende e Terzo Settore, affrontando tematiche e situazioni che toccano da vicino il quotidiano di ogni famiglia con problematiche da affrontare, con impegno, fiducia, passione e professionalità. Con uno sguardo verso il futuro.

“Le comunità sono luoghi unici di relazione e di generazione di valore, capaci di intercettare e rispondere in modo capillare ai bisogni delle persone – commenta Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo, tra i partner de L’Italia che fa – La ripartenza a cui siamo chiamati oggi passa attraverso le comunità: persone, associazioni ed enti che si attivano per creare una società più coesa. La Fondazione è parte di questa dinamica sul territorio e offre alle comunità il proprio contributo di presenza, di idee e di progettualità per aggregare tutti quei soggetti che insieme possono lavorare per costruire il nostro futuro”.

Tra i tanti progetti che saranno raccontati durante la trasmissione c’è Aut Aut in provincia de La Spezia. Le principali associazioni di genitori di ragazzi autistici, insieme a Fondazione Carispezia, hanno dato vita alla “Fondazione Aut-Aut, Autonomia Autismo” per creare un modello sperimentale e innovativo per promuovere l’inserimento al lavoro di giovani adulti con disabilità, nell’ambito di servizi alberghieri e della ristorazione.

Sono state realizzate 2 strutture dedicate, gestite da cooperative in cui lavorano ragazzi autistici e con disabilità: il “Sant’Anna Hostel”, una piccola azienda agricola sulle colline della Spezia che offre servizi di accoglienza, ristorazione e formazione per giovani con disabilità; e il “Luna Blu”, situata in prossimità del centro della Spezia, che riunisce in un’unica struttura un appartamento per lo sviluppo dell’autonomia, una residenza turistico-ricettiva e un’area dedicata ai laboratori di produzione di pasta, di pizza e conserve. Le attività delle due strutture sono gestite in gran parte da persone con autismo e affiancate da educatori.

L’Italia che fa è un programma di Marco Falorni e Andrea Frassoni. Regia Giovanni Caccamo, direttore della fotografia Giorgio Gorgatti, scenografia Barbara Fizzotti.

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