Praterie sottomarine di posidonia oceanica davanti alle coste del vibonese ripulite dai rifiuti, la valorizzazione naturalistica dei Pantani di Saline Ioniche a sud di Reggio, il sostegno al Centro di recupero delle Tartarughe marine di Crotone e la tutela dei nidi della stessa Caretta caretta in alcune aree della Calabria, per finire con il recupero ambientale delle Dune dell’Angitola in territorio di Pizzo, dove nidifica il fratino e dove il giglio di mare esplode in piena estate con le sue fioriture bianche e profumate: sono queste le cinque emergenze individuate dal WWF Italia e dalle sue organizzazioni locali per rispondere all’invito della Regione Calabria a tutelare siti di interesse comunitario rientranti nella “Rete Natura 2000” con concreti progetti di conservazione. Tutti i progetti rientrano nell’ambito del Programma Operativo Regionale 2014-2020 FESR-FSE con l’obiettivo di “Conservare, ripristinare e tutelare gli habitat e le specie della Rete Natura 2000”.
I risultati delle attività che hanno visto impegnati negli ultimi mesi attivisti del WWF, consorzi di bonifica, enti e ditte locali, saranno illustrati giovedì 28 novembre, dalle ore 10,30, presso la Sala Conferenze del Museo Storico Militare di Via V. Cortese 1 a Catanzaro. All’incontro, oltre ai vari relatori responsabili dei progetti, parteciperanno l’Assessore Regionale all’ Ambiente Dott.ssa Antonella Rizzo, l’Architetto Orsola Reillo nella sua qualità di Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente, il Direttore Generale del WWF Italia Gaetano Benedetto, a testimonianza della grande attenzione che l’associazione intende mantenere sull’inestimabile patrimonio naturalistico della Calabria, troppo spesso minacciato da svariati fattori di disturbo. Le conclusioni saranno affidate al Responsabile per i Parchi e le Aree Protette della Regione Calabria, Giovanni Aramini.