Mancano poche ore a Earth Hour, l’evento globale del WWF di sabato 28 marzo che toccherà l’Italia alle ore 20,30 con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi climatica, attraverso lo spegnimento per un’ora dei principali monumenti nel mondo, ma anche coinvolgere i cittadini attraverso il semplice gesto di spegnere la luce per un’ora. In questo periodo del 2020 caratterizzato dall’emergenza Coronavirus, che impone a tutti i cittadini misure di sicurezza straordinarie, Earth Hour nelle piazze del mondo diventa una grande attivazione digitale, che punta a coinvolgere quanti più cittadini possibile, dai grandi ai più piccoli, che potranno lottare contro il cambiamento climatico direttamente dalle loro case.
2019: IL SECONDO ANNO PIÙ CALDO MAI REGISTRATO. I record negativi sul clima continuano ad accumularsi, e con essi anche gli eventi estremi correlati. Il 2019 è stato il secondo anno più caldo mai registrato, con un aumento medio della temperatura globale di circa 1,1°C rispetto all’era pre-industriale. Il dato è ancor più allarmante perché nell’anno record, il 2016, il riscaldamento era amplificato dal cosiddetto El Niño. Gli ultimi cinque anni sono stati i cinque più caldi della storia, e anche l’ultimo decennio, 2010-2019, è stato il più caldo della storia. Dagli anni Ottanta, ogni decennio successivo è stato più caldo di tutti i precedenti dal 1850.
La comunità scientifica è pressoché unanime nell’indicare le attività umane quali responsabili della crisi climatica, in particolare l’aumento dei gas serra. La concentrazione di gas serra nell’atmosfera ha raggiunto livelli record: è aumentata del 147% per l’anidride carbonica (CO2), del 259% per il metano (CH4) e del 123% per il protossido di azoto (N2O) rispetto ai livelli preindustriali (dati 2018, tendenza confermata nel 2019). La CO2 in atmosfera viene attualmente stimata, in media, in 413 parti per milione, una concentrazione che non si registrava da almeno 650 mila anni, ma probabilmente da molto prima.
“UN’ORA PER LA TERRA, UN’ORA PER L’ITALIA” è il titolo della maratona di spegnimenti e di musica che caratterizzerà sabato 28 marzo e alla quale tutti i cittadini possono partecipare postando sui propri profili social un po’ della propria giornata per il clima, usando gli hastag #EarthHour #UnOraPerItalia a cominciare da luoghi simbolo come il Colosseo, San Pietro e le due torri di Bologna. Proprio oggi è arrivata l’adesione ufficiale a Earth Hour del Comune di Bergamo, che spegnerà l’illuminazione delle Mura Veneziane. Un segnale di attenzione dal grande valore simbolico considerato il momento drammatico che la città sta vivendo in questi giorni.
UNA MARATONA DI ARTISTI PER IL CLIMA. Dalle prime della mattina di sabato 28 marzo, sui canali web e social del WWF Italia, con gli hashtag #EarthHour #UnOraPerItalia saranno trasmesse foto e video degli spegnimenti dei luoghi simbolo delle principali città del mondo. Durante la giornata si alterneranno contributi musicali diartisti, gruppi e musicisti italiani che interpreteranno brani (propri o cover) ispirati alla natura. Si partirà alle 10 con la voce di Marianne Mirage, a cui seguiranno nell’ordine Daniele Paolillo, Nicole Millo con Andrea Agresti, Stradabanda, Michele Merlo, Valentina Pegorer, Filippo Graziani, Fanfaroma, Viito, Syria, Poala Iezzi, The bluebeaters, Nicola Zucchi, Lo stato Sociale, Manuel Aspidi, Giovanni Caccamo, per chiudere con Danilo Rea al piano e sua figlia Oona alla voce. A questi si uniranno anche contributi di giovani artisti emergenti che sono invitati a pubblicare un proprio contributo usando gli hashtag della giornata #EarthHour #UnOraPerItalia e taggando i profili social del WWF Italia (Instagram: @wwfitalia, Facebook: @wwfitalia e Twitter: @WWFItalia). Dalle 20,30 alle 21,30, nell’ora degli spegnimenti italiani sui canali social del WWF sarà trasmesso un contributo musicale d’eccezione: Danilo Rea e Oona Rea ci omaggeranno con l’anteprima del nuovo brano “Peace” dedicato da loro al WWF proprio in occasione dell’Earth Hour 2020 a cui seguirà un’esibizione di Pianosolo di Danilo Rea.
A EARTH HOUR PER I PIÙ PICCOLI SI DIVENTA ESPERTI DI NATURA E SOSTENIBILITA’. Il sogno di tanti bambini e ragazzi è quello di diventare scienziati, esploratori o naturalisti: gli ECOTIPS del WWF dedicati ai più piccoli propongono alcuni passi per stimolare nuove passioni e offrire uno sguardo diverso sul mondo che li circonda. Il nuovo palinsesto Junior di attività e consigli per trasformare #iorestoacasa in un’avventura e un’occasione di crescita questa settimana è tutto dedicato alla sostenibilità e al cambiamento climatico per avvicinarsi più consapevoli all’ORA DELLA TERRA-EARTH HOUR, l’evento globale del WWF previsto la sera del 28 marzo. Si parte con uno special QUIZ per scoprire quanto si conosce su sprechi di energia e diventare ‘reporter’ del clima intervistando i propri genitori.
Sarà possibile anche imparare a cuocere una semplice merenda con un forno alimentato dal sole costruito in casa, o simulare l’effetto serra in un piccolo laboratorio artigianale ‘fai da te’. Gli strumenti necessari sono tutti materiali di riciclo facilmente reperibili come scatole di cartone, fogli di alluminio, legno, mollette, colla, etc.
Si potrà andare anche a caccia di sprechi di energia in casa con i consigli sulla termotecnica da condividere con i genitori e aiutare a risparmiare sulla bolletta. I più piccoli potranno partecipare alla VII edizione di Kids Creative Lab, C’è di mezzo il mare: un progetto nato dalla collaborazione di WWF con OVS che ha al centro la salvaguardia del pianeta e dei mari dalla plastica. Basterà fare insieme alla famiglia una cernita degli imballaggi in plastica che in questi giorni si stanno accumulando in casa per costruire personaggi dai superpoteri: su wwf.it/ecotips si trovano anche un manuale scaricabile e la pagina di iscrizione (la scadenza è il 15 aprile). Dedicato al pinguino, una delle specie più a rischio per il cambiamento climatico globale, invece, è il nuovo origami proposto nella pagina wwf.it/ecotips, mentre un intero numero di Panda Junior dedicato ai pinguini è scaricabile con tante informazioni sulle loro abitudini e modellini da utilizzare e ritagliare in casa.
SPEGNIMENTI NEL MONDO. Nel mondo sono confermati gli spegnimenti di circa 100 luoghi iconici tra cui la Torre Eiffel, il Colosseo, piazza San Pietro e la Porta di Brandeburgo. Come ogni anno la prima città a celebrare Earth Hour sarà Sidney, con lo spegnimento dell’Opera House e di altri edifici. Seguiranno gli spegnimenti in Bhutan, Colombia, Germania, Grecia, Francia, Malesia, Italia, ma anche a Hong Kong, Singapore e Taiwan.
AZIENDE PARTNER PER EARTH HOUR. Anche per questa edizione, Sofidel sarà vicina a WWF promuovendo l’iniziativa e sensibilizzando i suoi stakeholder. L’azienda, nota in Italia e in Europa in particolare per il brand Regina, è partner WWF da oltre 10 anni e sostiene il programma educativo digitale “Mi Curo di Te – Il gesto di ognuno per il Pianeta di tutti”. “In sintonia con l’obiettivo di un futuro inclusivo e sostenibile per le persone e il Pianeta, Sofidel, membro di WWF Climate Savers, è impegnata dal 2008 nella riduzione delle emissioni climalteranti con investimenti in cogenerazione, energia elettrica da fonti rinnovabili, centrali a biomasse ed efficienza energetica”, spiega Susanna Bellandi, direttore comunicazione e csr di Sofidel.
ESA/ASI. Ad Earth Hour non mancherà il contributo di ESA/ASI attraverso la testimonianza di chi le ferite della Terra, a cominciare dagli incendi che hanno messo in ginocchio l’Amazzonia e l’Australia distruggendo un patrimonio forestale indispensabile alla salute del nostro, le ha potute osservare dallo spazio.
RICONOSCIMENTI. Significativamente, pur in questa situazione di emergenza, ad Earth Hour 2020 è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica come riconoscimento per il valore della manifestazione. Earth Hour 2020 ha avuto, inoltre, i patrocini del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.