Si è tenuta in questi giorni a Salonicco la prima riunione che ha dato ufficialmente il via al progetto LIFE ARCPROM (LIFE 18 NAT / GR / 000768) la cui mission è descritta proprio dal titolo: “Migliorare la coesistenza uomo-orso in 4 parchi nazionali dell’Europa meridionale”.
Dal 26 al 28 novembre tutti i soggetti coinvolti e rappresentati da più di 25 esperti greci e italiani hanno discusso e pianificato gli interventi che verranno attuati in Italia e Grecia per migliorare la convivenza tra orso bruno e uomo, e quindi favorire la conservazione della specie.
Il progetto, finanziato per il 75% dal fondo LIFE Natura dell’Unione Europea, sarà attuato in tre aree protette greche (Rhodope, Prespa e North Pindos National Parks) e in una italiana (Parco Nazionale della Majella, in Abruzzo) con la partecipazione degli enti di gestione competenti.
Le squadre di esperti dei parchi nazionali lavoreranno supportati dallo staff scientifico specializzato del Dipartimento di Veterinaria dell’Università della Tessaglia, dal WWF Italia, nonché dall’organizzazione greca Callisto, che ha anche la responsabilità di coordinamento del progetto. Lo sviluppo del materiale di comunicazione e dell’identità visiva del progetto è affidato al Dipartimento di arti visive e applicate dell’Università della Macedonia occidentale.
Il progetto durerà fino al 2024 e gli interventi principali che saranno realizzati comprendono azioni innovative per la gestione dell’interazione uomo-orso:
- la prevenzione dei rischi per gli orsi, connessi all’avvicinamento alle attività e agli insediamenti umani, riducendo al minimo il bracconaggio
- l’implementazione di misure di prevenzione dei danni all’economia agricola, oltre ad attività per la valorizzazione della presenza dell’orso nei parchi, sia in termini culturali che economici.