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Anche i cani provano dei sentimenti: ora c’è la prova scientifica

I fedeli amici dell’uomo sono capaci di provare emozioni simili a quelle dei bambini. È il risultato di una ricerca scientifica sempre attuale, condotta ad Atlanta, in Georgia, durata un biennio, da cui è nato un libro. Il video

Gregory Berns è un professore americano della Emory University di Atlanta, in Georgia: cinque anni fa ha iniziato uno studio che ha dimostrato, con una serie di prove, la capacità dei cani di provare emozioni.

Chi vive con un cane avrebbe potuto suggerire Berns di risparmiare tempo, oppure sarebbe bastato chiedere alla ‘mamma’ di Sadie, la cagnolina caduta in depressione dopo la morte del suo umano, e che ha trovato pace solo dopo avergli dato l’ultimo saluto alla funzione funebre. 

Ma se qualcuno potrebbe continuare a pensare a mere coincidenze, la ricerca di questo professore di neuroeconomia ha provato scientificamente, per la prima volta, che gli amici dell’uomo per antonomasia provano emozioni, ulteriore elemento di riflessione nel rapporto tra uomo e cani.

All’esperienza, quindi, si è aggiunta la dimostrazione scientifica: i sentimenti non sono un’esclusiva umana.

Lo studio è stato condotto su una dozzina di quattrozampe, addestrati a entrare spontaneamente all’interno di uno scanner, strumento che ha permesso, a differenza dalle precedenti ricerche sul comportamento dei cani, di fotografare la loro attività cerebrale.

Di fronte a determinati stimoli – come una mano che mostra il cibo o la presenza del proprio amico umano – lo scanner ha registrato, in tutti i cani sottoposti all’esame, un’attività cerebrale nell’area del cervello chiamata nucleo caudato. La stessa che, nel cervello umano, è associata alle emozioni positive.

Non solo, per i loro umani i quattrozampe sono eterni bambini e i risultati della ricerca, pubblicata nel libro di Berns How dogs love us, lo confermano: dimostrano infatti che i cani provano emozioni simili a quelle dei bimbi.

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