Una splendida notizia dall’Oasi Valle dello Sporeggio, in Trentino. Sono state rinvenute all’interno del sito evidenti tracce dell’orso bruno, testimonianza importante del valore naturalistico dell’Oasi WWF.
L’area comprende Maso Fratton, il Bosco della Vallaia e la Azienda Agricola Biologica Marco Osti, tutti siti localizzati nel comune di Spormaggiore nella provincia di Trento ai margini del Parco Naturale Adamello Brenta, la maggior area protetta del Trentino e una delle più vaste delle Alpi e che presenta una varietà straordinaria di ambienti naturali.
L’area, acquistata dal FAI nel 1993, è affiliata al WWF che in stretta collaborazione con la proprietà ha permesso di risanare frutteti e faggeta. Questi ambienti sono parte di un sito alimentare dell’orso bruno, magnifico animale che è tornato a popolare questa zona delle Dolomiti.
Nel 2000 la popolazione di orso bruno era ridotta a solo 3-4 esemplari, troppo vecchi per riprodursi. Così su iniziativa della Provincia Autonoma di Trento e del Parco Naturale Adamello Brenta, con il supporto finanziario dell’Unione Europea, prese avvio il progetto “Life Ursus”, con lo scopo di ricreare una popolazione vitale nelle Alpi Centrali. Dal 1999 al 2002, furono immessi diversi individui che si sono riprodotti con successo e per tale ragione sono numerosi gli avvistamenti diretti e frequenti i ritrovamenti di tracce come accaduto all’interno dell’Oasi WWF.
Bentornato orso!