La straordinaria storia di due amici, un bipede e un quattrozampe, che comunicano tra loro attraverso il linguaggio dei segni: “Un legame, il loro, autentico, uno scambio reciproco, una mutua protezione”
Roma – Una storia d’amore tra un cucciolo d’uomo e un animale. Una delle tante? Proprio no. Questa è una storia speciale che racconta di un bambino e il suo cane: Carlo, 12 anni, ha la sindrome di Charge, una grave malattia genetica rara, Lulù è il suo labrador.
A farla conoscere al mondo dei social, commuovendo tutti, è stato l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. “Questa è la storia di un’amicizia tra un bambino e il suo cane. Di un legame d’amore e di complicità, di un linguaggio fatto di silenzi e di segni”, si legge nel post.
Carlo è affetto dalla nascita da sordità bilaterale e anche la sua vista, piano piano, sta diminuendo. E qui entra in gioco Lulù, un labrador ‘diplomato’ con il compito di assistere il proprio padroncino, che presto diventerà un cane guida. “I due amici comunicano attraverso la lingua dei segni: Lulù ha imparato a obbedire agli ordini che le vengono impartiti con le mani. Un legame, il loro, autentico, uno scambio reciproco, una mutua protezione”.