Spese extra a carico dello Stato (*) e identificazione a tappeto (**) di chi sia anche solo sospettato di disturbare le azioni di caccia al cinghiale dell’esercito chiamato a mettere in campo azioni esagerate, rispetto a quanto attesta il Bollettino epidemiologico sulla Peste suina africana, il tutto per i voti di un bacino elettorale composto da cacciatori, allevatori, agricoltori e operatori della filiera dell’agroalimentare, in vista elle elezioni europee. Così l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) sul testo del decreto agricoltura portato oggi in Consiglio dei ministri dal ministro Lollobrigida.
A evidenziare quanto strumentale sia questo decreto basta leggere il Bollettino: “Negli ultimi anni l’approccio alla lotta alla malattia è stato radicalmente rivisto, e ciò ha consentito un costante e netto miglioramento della situazione epidemiologica”.
Nonostante ciò, afferma l’Oipa, Lollobrigida chiama l’esercito e prepara uno stato di polizia nei boschi (e non solo), dove si andrà a sparare ai cinghiali accusati di diffondere una malattia non nociva per l’uomo ma, semmai, per gli allevamenti di suini e la filiera dove gli animali altro non sono che merce, oggetti. D’altra parte, lo stesso ministro Lollobrigida pochi giorni fa ha pubblicamente affermato che “l’uomo è l’unico essere senziente”, dimostrando di non conoscere il Trattato di Lisbona del 2009 che invece attribuisce tale qualità anche agli animali.