Stanno arrivando le feste e con queste anche la gioia di ritrovarsi in
compagnia per festeggiare tra amici, parenti e anche animali da compagnia ormai diventati
parte integrante della famiglia. Se per i padroni può essere infatti un periodo di serenità e
festeggiamenti, per gli amici animali non è sempre lo stesso, anzi senza i dovuti
accorgimenti il periodo delle feste può diventare una vera e propria fonte di stress a causa
dei molteplici cambiamenti nella quotidianità.
MYLAV (https://www.mylav.net/) laboratorio di analisi veterinarie che con un team di esperti
si prende cura a 360 gradi della salute degli animali da compagnia fornendo servizi e
consulenza ai medici veterinari, ha individuato alcune buone pratiche da seguire per rendere
sereno, anche per i nostri amici animali, il periodo delle feste.
Sì ad albero e presepe, ma alla giusta distanza
Addobbare la casa è un rito che prepara al Natale e piace sia a grandi che a piccini. Quando
la famiglia è composta anche da pet, però, è importantissimo prestare attenzione alle
decorazioni. Vischio, stelle di Natale e altre piante ornamentali infatti possono
rappresentare un pericolo e un rischio per la salute degli animali; se non si vuole
rinunciare a utilizzarle è importantissimo collocarle in punti della casa che siano difficilmente
accessibili.
“Gli addobbi come l’albero di Natale e il presepe potrebbero catturare l’attenzione dei nostri
amici animali che, spinti dalla curiosità, potrebbero arrampicarcisi sopra e staccarne dei
pezzi per gioco ma con il rischio anche di farsi molto male – spiega la Dottoressa Maria
Chiara Catalani, medico veterinario esperto MYLAV in comportamento animale – Nel caso di
cani e gatti una buona soluzione potrebbe essere l'albero sospeso, magari attaccato a una
parete oppure appoggiato in alto e ben fermo cosicché i nostri pet non possano ferirsi o
prendere la scossa dalle luci di decorazione.”
Attenzione anche ai profumatori per la casa che, soprattutto nel periodo Natalizio,
infondono nell’atmosfera profumi di cannella, zenzero, spezie e agrumi. Non sempre, infatti,
tutti questi odori sono naturali e certificati, per questo motivo possono nuocere ai nostri
animali ed essere causa di congiuntiviti e riniti allergiche se esposti eccessivamente. Non
bisogna poi scordare di tenere le fiammelle delle candele non ad “altezza animale”,
soprattutto nel caso di un gatto che passeggia sui mobili, il rischio sarebbe quello di non
prestare la sufficiente attenzione se l’animale ci si dovesse avvicinare.
No alle tentazioni come panettone o pandoro, sì a snack appetitosi ad hoc per gli
animali
Tavole imbandite e grande varietà di cibo è ciò che contraddistingue il banchetto natalizio,
ma attenzione a cani e gatti; abituati a mendicare cibo possono per sbaglio ingerire degli
alimenti pericolosi per la loro salute. Spesso poi non è solo il proprietario a viziare il proprio
animale in queste occasioni, ma gli ospiti che, pensando di fare cosa gradita, non riescono a
trattenersi dal passare qualcosa sotto al tavolo al nostro amico a quattro zampe.
Ma quali sono i cibi delle feste nocivi per i nostri pet? Sicuramente l’uvetta perché tossica,
così come le noci e i noccioli di olive che, insieme a tutti i noccioli in generale, possono
provocare ostruzioni intestinali gravi da richiedere interventi chirurgici d’emergenza. Il
cioccolato fondente è particolarmente pericoloso perché in esso il cacao – il principio attivo
più tossico – è più concentrato di quanto non lo sia nel cioccolato al latte. Attenzione anche
alle pietanze ricche di cipolla e di aglio per i gatti che, se mangiate in grande quantità,
provocano anemia e all’avocado, particolarmente pericoloso perché contiene la persina,
una sostanza tossica per cani e gatti. Meglio evitare anche le ossa, in particolare quelle di
pollo o di coniglio perché possono bloccarsi a livello esofageo, e infine anche gli insaccati e
i cibi particolarmente grassi perché in soggetti predisposti possono essere causa di
pancreatite.
“Il consiglio generale in vista del banchetto di Natale è quello di non variare le abitudini
alimentari del proprio pet e di tenerlo il più possibile lontano da pericolose tentazioni.
Bisogna sempre ricordare che cani e gatti hanno fabbisogni alimentari diversi dai nostri,
cambiare bruscamente un tipo di alimento con un altro o somministrare avanzi della tavola
possono provocare dei fastidi gastrointestinali lievi e a volte anche particolarmente gravi in
alcuni soggetti – spiega il Dr. Giuseppe Febbraio, esperto MYLAV in Nutrizione Clinica – Se
proprio vogliamo acquistare degli snack per loro nei negozi per animali vi sono molte
soluzioni, l’importante è somministrarli senza esagerare e consultandosi prima con il proprio
veterinario di fiducia per una scelta più mirata alle esigenze del singolo animale.”
Arrivano i parenti: predisporre un luogo tranquillo in casa
Quando Natale si festeggia a casa tra i parenti è sempre un’occasione di gioia e di ritrovo
per tutti, per i nostri amici animali però l’invasione di persone estranee e sconosciute può
rappresentare un problema, ancor più dopo un periodo di pandemia durante il quale anche i
nostri animali hanno perso l’abitudine di accogliere ospiti.
“Per aiutare il nostro cane a ricevere i parenti (soprattutto se i nostri pet sono
particolarmente timidi o introversi) potremmo coinvolgerli nell’accoglienza, ad esempio
uscendo per una passeggiata quando stanno per arrivare gli ospiti e rientrare in casa
insieme a loro; in questo modo il cane percepisce in misura minore l’invasione del proprio
territorio e tende a tranquillizzarsi – spiega la Dr.ssa Catalani – Una volta in casa, sia per i
cani che per i gatti, è bene lasciar loro un luogo della casa non isolato ma appartato dove
abbiano a disposizione dell’acqua, un cuscino per dormire, un giocattolo e siano così liberi di
decidere se utilizzarli o se partecipare al pranzo. Attenzione però, anche in questo caso è
bene istruire gli ospiti affinché non diano loro del cibo che possa risultare dannoso, meglio
preferire qualche snack appetitoso appositamente fatto per il nostro amico a quattro zampe.”
Organizzare al meglio gli spostamenti e fare attenzione al freddo
Natale significa anche viaggiare e spostarsi in luoghi più freddi o in montagna per godersi la
piacevole atmosfera invernale che accompagna le feste natalizie. Il gatto tendenzialmente
non ama molto cambiare casa perciò, a meno che non sia abituato a viaggiare spesso,
gradirà sicuramente rimanere a casa con qualcuno che si occupi di lui piuttosto che seguire
la famiglia in viaggio. Il cane, al contrario, ama molto condividere momenti in compagnia
perciò per viaggiare insieme, come in qualsiasi periodo dell’anno, è necessario portare tutto
ciò che può servirgli e farlo viaggiare comodo in auto, offrendogli stabilità e facendogli
sentire meno fastidio possibile. Nel caso non sia possibile viaggiare con il cane e si opti per
affidarlo ad una pensione o a qualcuno che se ne occupi a casa propria, è fondamentale
abituarlo gradualmente ad affidarsi a qualcuno che non sia la sua famiglia abituale.
Una volta arrivati a destinazione, se ci si trova in un luogo particolarmente freddo a cui il
cane non è abituato, bisogna considerare che tipo di protezione naturale possiede il nostro
amico a quattro zampe. Nel caso delle razze di cani ricche di pelo e sottopelo (ad
esempio quelle nordiche come l’Husky e l’Alaskan Malamut o le razze da guardia e da
montagna come il Pastore del Caucaso, il Pastore Maremmano o il San Bernardo) l’uso del
cappotto non è necessario perché sono biologicamente abituate al freddo.
“Nel caso invece di razze dal pelo corto, raso e ancora di più da razze prive di pelo l’ideale
sarebbe esporre gradualmente il cane al freddo o prevedere l’uso di un cappottino che lo
possa proteggere dalle basse temperature. Indipendentemente dal tipo di razza e taglia –
spiega la Dr.ssa Francesca Del Baldo, esperta MYLAV in Medicina Interna – è poi
importante considerare l’età o lo stato fisico dell’animale: se il cane è particolarmente
anziano, sottopeso o debilitato a causa di particolari condizioni patologiche come ad
esempio l’ipotiroidismo, gravi infezioni e in generale qualsiasi malattia sistemica, è sempre
indicato tenere l’animale al caldo al fine di prevenire una condizione di ipotermia che può
essere molto pericolosa.”
Inoltre in caso di ghiaccio e neve le zampe, essendo delle estremità, sono più soggette al
raffreddamento e a possibili danni. Nel caso di una passeggiata sulla neve può essere
sufficiente l’uso di apposite creme protettive per i cuscinetti plantari, al rientro è bene
asciugarle con un asciugamano e controllare che il cane non abbia lesioni o tagli. Viceversa,
in contesti cittadini e in assenza di neve o ghiaccio, non è necessario utilizzare alcuna
protezione poiché l’asfalto, anche se molto freddo, non provoca problemi.
Festeggiamenti a parte, in questo periodo dell’anno dobbiamo prevedere qualcosa di
specifico in termini di controlli, trattamenti o altro?
“Non esistono controlli o esami che debbano essere fatti preferibilmente in questo periodo
dell’anno, ovviamente se il cane sta bene e non manifesta particolari sintomi – spiega la
Dott.ssa Del Baldo – e anche relativamente alle vaccinazioni, non ci sono vaccini specifici
raccomandabili in questo periodo (come può accadere ad esempio per il vaccino anti-
influenzale che viene raccomandato nelle persone durante questo periodo), se non in caso
di spostamenti all’estero per i quali passaporto e vaccinazioni devono essere a norma.
Invece, per quanto riguarda le profilassi contro gli ectoparassiti (pulci e zecche) e/o contro la
filariosi cardio-polmonare è noto che, a causa del surriscaldamento globale, le zanzare e gli
ectoparassiti possano essere presenti anche in inverno. Pertanto, a differenza di quanto
veniva raccomandato anni fa (ovvero di eseguire le profilassi solo durante il periodo
primaverile/estivo), secondo le conoscenze più recenti, le profilassi contro filariosi, pulci e
zecche dovrebbero essere eseguite tutto l’anno, sempre facendosi seguire e consigliare dal
proprio medico veterinario in correlazione a dove si vive o ci si sposta”.