Barbara è un’orsa di 5 anni, pesa circa 120 chili e ora indossa un radio collare GPS che consentirà agli esperti di monitorare i suoi spostamenti nei prossimi mesi.
Questa femmina di orso bruno marsicano è stata catturata alcuni giorni fa nella Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio, dopo un attento monitoraggio che aveva rilevato la sua presenza nei boschi sopra Pettorano sul Gizio. Barbara si era spostata lì probabilmente per nutrirsi nei frutteti della zona, dato che in questo periodo -detto di iperfagia- gli orsi mangiano molto per accumulare grasso prima del letargo invernale. L’area della Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio – fuori dal Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise- è una delle principali aree di espansione dell’orso bruno marsicano verso il Parco Nazionale della Maiella (PNM).
Grazie ai dati che saranno raccolti dal radio collare che porta, l’orsa Barbara potrà mostrare ai tecnici delle tre aree protette spostamenti, abitudini, ma anche le criticità che incontrerà sul suo cammino prima del letargo e al suo risveglio, fino al periodo riproduttivo primaverile, che potrebbe segnare l’avvio di una nuova fase e, magari, la nascita di cuccioli. Il GPS, poi, permetterà di monitorare il processo di espansione della popolazione di orso marsicano proprio all’interno del suo areale potenziale, luogo in cui si gioca la partita decisiva per la sua conservazione.
“Ci congratuliamo e ringraziamo le tre aree protette per l’ottimo lavoro svolto sul campo, esempio virtuoso di collaborazione e sinergia- afferma Marco Galaverni, responsabile specie e habitat del WWF Italia-. Questa azione migliorerà le conoscenze sugli spostamenti degli individui, sulle aree di espansione per la popolazione e sulla loro idoneità ambientale, permettendo così di realizzare attività mirate di conservazione e per la messa in sicurezza dei territori, favorendo l’espansione dell’orso al di fuori delle storiche aree di tutela”.