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Dopo la Raggi con le pecore tosaerba, ora ci prova anche Nuoro, ma… coi cavalli

“Il loro impiego è più facile perché possono essere movimentati con i cavalieri e il loro trasporto, con piccoli camion, e meno problematico”, dice il Sindaco Andrea Soddu, anche lui alle prese tra tagli di bilancio ed efficaci soluzioni alternative

Nuoro – Nuoro come Roma, anzi meglio, nell’utilizzo degli animali come tosaerba. Mentre il sindaco della capitale Virginia Raggi intende utilizzare le pecore, il primo cittadino del capoluogo barbaricino Andrea Soddu, in un territorio dove l’esperienza di ovini certo non manca, prevede invece l’uso dei cavalli. “La movimentazione delle pecore è molto più complessa se si pensa che in questo periodo sono in lattazione in vista della produzione di agnelli per Natale e Pasqua per cui, fino a luglio, vengono munte anche due volte al giorno. Non potevo chiedere ai pastori di trasportare gli animali in città“.

Per questo si è pensato ai cavalli. Due associazioni ippiche sono state contattate dal Comune e, dopo una breve riunione, hanno assicurato la collaborazione: toseranno circa 13 ettari di aree verdi, soprattutto in periferia, dove in questo periodo, in seguito alle abbondanti piogge, l’erba è particolarmente alta. Il Comune si è attivato così per cercare metodi alternativi che consentano di rispettare la normativa antincendi: “Le risorse sono scarse“, spiega ancora il sindaco, “e al momento abbiamo disponibili solo due operai“. Il soccorso arriva quindi dagli equini. “Il loro impiego è più facile in quanto possono essere movimentati con i cavalieri e il loro trasporto, con piccoli camion, e meno problematico“, sottolinea Soddu che garantisce: “Tutto avverrà in completa sicurezza in terreni recintati“.

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