Sono due, nel giro di pochi giorni i nidi di tartaruga “Caretta caretta” rinvenuti sul litorale crotonese. Il primo è avvenuto lunedì 15 luglio nella Zona B dell’area marina protetta “Capo Rizzuto”. Gli ospiti e il titolare del Camping Paradiso hanno prontamente segnalato la presenza di una grossa tartaruga intenta a scavare per la deposizione delle uova.
Sono quindi intervenuti i volontari del WWF Crotone che, oltre a supportare le attività dell’AMP presso il Centro Recupero Tartarughe Marine – CRTS e l’Aquarium di Capo Rizzuto, sono attivi nelle operazioni di monitoraggio e tutela dei nidi di Caretta caretta, nell’ambito del Progetto “TartAmar” del WWF Italia, congiuntamente ai colleghi di Catanzaro.
Grazie all’intervento degli specialisti del WWF sono state attivate le previste procedure per salvaguardare l’integrità del nido che, appositamente recintato, ospiterà le uova fino alla schiusa, quando le tartarughine faranno capolino dalla sabbia alla conquista del mare.
Grande soddisfazione anche da parte dell’Assessore all’Ambiente della Regione Calabria Antonella Rizzo per questa nuova nidificazione all’interno dell’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto” a testimonianza dell’elevato valore naturalistico dell’area. Sempre in località Alfieri, infatti, si è assistito alla schiusa di un altro nido di Caretta caretta.
Il secondo ritrovamento è avvenuto, nella mattinata del 22 luglio, presso lo stabilimento balneare “Poseidon”: anche qui gli ospiti del lido e il titolare hanno subito avvisato i volontari del WWWF Crotone che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area e avviato il monitoraggio.