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Fiocchi rosa e azzurri attesi nel Parc Animalier, ‘paradiso’ dei selvatici, a Introd

La media delle visite giornaliere è di 150 persone. Il Parc Animalier è una mèta costante di esperti del settore a cui è offerta l’opportunità di ampliare le informazioni sulla vita della fauna selvatica in questo luogo così particolare

INTROD.  Grande fermento fra gli operatori del Parc Animalier, ad Introd, “I rapaci  sono in ‘cova’  –  annuncia Corrado Brunet, uno dei soci di questa struttura riservata alla fauna selvatica tipica della Valle d’ Aosta – Le femmine dei cervi e degli stambecchi sono gravide.Senza contare quelle dei cinghiali, le più prolifiche.Non anniamo ancoira appurato lo stato delle volpi e dei tassiCi stiamo preparando a ricevere tutti questi nuovi nati per la gioia dei visitatori, soprattutto bambini”.

  L’imminenza della stagione estiva coincide con l’arrivo di visitatori da tutte le regioni italiane; molti anche da Francia e Svizzera. Le gite scolastiche, poi, affollano questa oasi  in cui la fauna valdostana vive indisturbata e ammirata da gente di ogni etnia. Quattro ettari di territorio protetto da una recinzioni e da spazi steccati interni per evitare sconfinamenti fra le varie specie.

  Estate, stagione in cui il Parc Animalier istituisce le giornate di ‘Portes Ouvertes’. Che, nel 2017, hanno accolto i visitatori con l’offerta di aperitivi a diretto contatto con animali, fiori e piante. Un ‘TuttoNatura’ a 870 metri di altitudine, in un habitat montano con i suoi ecosistemi.Un ambiente bucolico, ricco di emozioni, in cui armonia ed equilibrio rassicurano gli ‘abitanti’, i veri protagonisti di questo ‘Eden’, distante 11 chilometri dal capoluogo regionale. Il magico silenzio dei boschi invita anche i visitatori a moderare il tono della voce e ad ascoltare i suoni di una natura incontaminata.

  “Stiamo studiano  nuove iniziative a sorpresa che, per ora, non anticipiamo – dice Brunet -. Cerchiamo sempre di offrire il meglio in modo tale da far sentire a proprio agio chi viene a trovarci”

 Giornata tipo in questo immenso ‘polmone verde’ dove nei quatttro ettari, gli animali vivono nella massima libertà protetta. Un parco faunistico in continua evoluzione. Animali accolti e accuditi nel rispetto delle loro specificità e dell’ambiente in cui nascono e di riproducono. Al mattino, le visite guidate con operatori specializzati permettono di avere un contatto immediato con i selvatici visti, da molta gente, soltanto nei documentari televisivi. Nel pomeriggio, è possibile visitare ‘Maison Bruil’, il Museo dell’alimentazione, dove è possibile conoscere i metodi di conservazione dei cibi in un passato remoto

  “Parliamo di due secoli fa – sottolinea Corrado Brunet – . Cantina, solaio, fienile, stalla, granaio, i luoghi dove i valdostani tenevano gli alimenti in base alle stagioni. Siamo in molti a credere che fossero ambienti ideali per mantenere, a .lungo, la freschezza dei prodotti”, concluide.  

 Il Parco Animalier è aperto, tutti i giorni, dalle 9,30 alle 18.00, con orario continuato. 

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