Mancata vigilanza a tutela dei cani e dei gatti ospitati nelle strutture comunali e convenzionate; mancata abolizione delle botticelle e mancata limitazione della loro circolazione nei parchi; mancata trasformazione del Bioparco, largamente finanziato da Roma Capitale, in centro di recupero per animali selvatici; mancata limitazione all’attendamento dei circhi nel Comune; protocollo ammazza-cinghiali siglato con la Regione Lazio; colonie feline abbandonate a se stesse; animali sul territorio, nei campi rom e non solo, completamente dimenticati.
Con queste premesse si è svolta oggi pomeriggio in Campidoglio, durante la seduta del Consiglio comunale, la manifestazione di Oipa Italia e altre 10 associazioni contro le promesse non mantenute e le mancanze dell’Amministrazione Raggi riguardanti la cura e la protezione degli animali domestici e selvatici.
«Gli animali non sono vite di serie B», afferma Rita Corboli, delegata romana dell’Oipa. «Il Regolamento comunale sulla tutela degli animali, approvato con la delibera n.275 del 24 ottobre 2005, resta l’unico baluardo a difesa degli animali di Roma. Il mandato della sindaca Raggi è arrivato all’ultimo anno e nulla è stato fatto per migliorare le condizioni dei “cittadini non umani”, quelli più deboli, i più dimenticati. Invitiamo gli amici degli animali a unirsi alla nostra protesta e a venire in Campidoglio domani pomeriggio per dare voce a chi una voce non ce l’ha».