L’influenza aviaria sta dilagando in India. Almeno nove Stati hanno confermato la presenza del virus tra i volatili, mentre altri stanno attendendo i risultati degli esami di laboratorio. Chiudono allevamenti, mercati, zoo, parchi e riserve naturali.
L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) denuncia l’ennesima strage di animali dovuta a una epidemia virale la cui diffusione è incentivata dagli allevamenti intensivi a scopo alimentare.
«È ora di fare scelte etiche nell’alimentazione, passando a una dieta vegetariana o vegana. Finché i consumi di carne non saranno drasticamente abbattuti, l’industria che trasforma vite animali in cibo non diventerà mai, come minimo, una filiera non intensiva e rispettosa del benessere delle sue vittime», dichiara il presidente dell’Oipa International, Massimo Pradella.