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L’agonia dei cavalli in Argentina: inchiesta shock rivela le torture inflitte agli animali prima del macello

IHP: “L’Europa fermi subito questo scempio. le importazioni di carne di cavallo dall’argentina devono essere messe al bando”.

Cumuli giganteschi di cavalli morti, fosse piene di puledri affamati le cui madri sono state appena macellate, sofferenze atroci inflitte agli animali prima di essere fatti a pezzi per destinare le loro carni al commercio internazionale, fino al piatto degli italiani. Un livello di maltrattamento e atrocità terrificante: è il contenuto shock dell’inchiesta condotta dagli attivisti dell’associazione tedesca Animal Welfare Foundation, diffusa oggi da una coalizione di organizzazioni internazionali che chiedono all’Europa la sospensione delle importazioni di carne di cavallo prodotta con la tortura. IHP è il nodo italiano della rete di associazioni europee e sudamericane che, sotto l’ombrello dell’organizzazione europea Eurogroup for Animals (Bruxelles), si batte per una immediata messa al bando di un sistema globale fondato sulla sofferenza dei cavalli e che alimenta frodi, corruzione, manipolazione dei controlli europei.

Le indagini degli attivisti sono state condotte dall’agosto 2019 all’ottobre 2020: come mostrano le immagini e i video realizzati per questa inchiesta (link in calce), oltre ai gravi atti di crudeltà perpetrati sugli animali, all’impossibilità di garantire una tracciabilità sicura di tutta la filiera a protezione dei consumatori, la produzione di carne equina in Argentina è contraddistinta da frodi e episodi di corruzione che hanno visto il coinvolgimento anche dell’autorità sanitaria argentina (SENASA) e della polizia. Nell’inchiesta viene descritta una costellazione di clan e famiglie mafiose, mattatoi e autorità corrotte in Argentina che vanifica i tentativi della Commissione europea di controllare attraverso la conduzione di audit le condizioni di produzione della carne di cavallo: gli audit della Commissione europea vengono infatti annunciati in anticipo e i mattatoi e i commercianti di cavalli hanno sviluppato un sistema di manipolazione ormai collaudato per fuorviare gli ispettori.

L’Argentina è il maggiore esportatore di carne di cavallo verso l’Unione Europea, con quasi 10.000 tonnellate esportate ogni anno, seguita dall’Uruguay con circa 3.500 tonnellate e dal Canada con 1.400 tonnellate. Tra il 2012 e il 2019, l’esportazione di carne di cavallo argentina verso l’Unione Europea è aumentata da 6.000 tonnellate a quasi 10.000 tonnellate.

L’Italia ha un ruolo di primo piano in questo scempio. Secondo i dati Eurostat, nel 2019 ha importato oltre 2.900 tonnellate di carne di cavallo dall’Argentina – seconda soltanto a Olanda e Belgio – con un andamento sempre crescente: le tonnellate di carne di cavallo esportate dall’Argentina in Italia erano 1.460 nel 2014, 1.776 nel 2015, 2.031 nel 2016, 1.986 nel 2017, 2.500 nel 2018. “Chiediamo al Governo italiano e alle autorità europee di bloccare immediatamente le importazioni di carne di cavallo dall’Argentina – dice il presidente di IHP, Sonny Richichi -. E’ moralmente inaccettabile che gli animali subiscano queste atrocità prima di essere macellati per finire nel piatto della gente. IHP è contraria a qualunque tipo di maltrattamento e alla macellazione dei cavalli, in qualunque luogo e condizione essa avvenga: ci battiamo perché queste pratiche cessino ovunque, ma lo stop a questo orrore deve avvenire subito”.

Le riprese effettuate sotto copertura nei mattatoi mostrano come vengono scaricati durante la notte i camion che trasportano i cavalli: gli animali feriti e deboli vengono trascinati con le catene fuori dai camion e lasciati a terra nella zona di scarico fino al momento della macellazione. Nei locali dei mattatoi gli investigatori hanno scoperto fosse con puledri affamati le cui madri erano state appena macellate. Nei centri di raccolta sono stati trovati cumuli giganteschi di cavalli morti, mentre sui pascoli dei commercianti sono stati rinvenuti i cadaveri di cavalle morte durante il parto. Anche nei nuovissimi recinti coperti all’interno dei mattatoi sono stati trovati cavalli gravemente feriti. È là che trascorrono l’ultima notte prima del macello. Senza un pagliericcio su cui sdraiarsi e senza cibo, come invece sarebbe previsto.

Il maltrattamento degli animali rivelato in questo documentario è terrificante. La Commissione europea non ha più scuse per guardare dall’altra parte. L’importazione di carne di cavallo dal Sud America deve essere immediatamente fermata. “Non è una missione impossibile – aggiunge il presidente di IHP -. A seguito delle inchieste svolte dalla rete di associazioni animaliste della quale anche IHP adesso fa parte, l’Europa ha sospeso l’importazione di carni equine dal Messico e dal Brasile: è necessario che lo faccia anche per l’Argentina e che lo faccia subito”.

La richiesta alle autorità europee è sostenuta dalle associazioni Tierschutzbund Zürich (Svizzera), Animal Welfare Foundation (Germania), Dier&Recht (Paesi Bassi), GAIA (Belgio), Welfarm (Francia), IHP Italian Horse Protection (Italia), Fondation Franz Weber (Argentina), CRRE Centro de Rescate y Rehabilitación Equino (Argentina), sostenute dall’organizzazione ombrello europea Eurogroup for Animals (Bruxelles).

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