Non bisogna distogliere lo sguardo, aggiungiamo, dalle foreste che bruciano, dagli alberi che vengono abbattuti, dalle trivellazioni e dagli scavi perchè attraverso questi atti si cerca profitto e ricchezza al costo della distruzione del pianeta. Di tutto ciò ormai siamo coscienti perchè le immagini di distruzione, e non solo delle foreste e dei suoi abitanti, uomini o animali che siano, arrivano ogni giorno da ogni finestra mediatica sul mondo.
Quelle immagini sono dentro di noi, ci pervadono, ma rischiano di restare in uno stato di pre coscienza o addirittura di rimozione se ci permettiamo di distogliere lo sguardo da esse, ovvero di non considerarle di nostra competenza.
La realizzazione dello spot televisivo che vedremo nei prossimi giorni è lo sviluppo filmico di questa premessa. È una chiamata alla coscienza dello spettatore.
Si trattano di immagini, parzialmente riconoscibili nelle azioni che raccontano ma misteriose nell’aspetto, si susseguono nei primi secondi sello spot. Accompagnate da una festosa musica natalizia.
Lo spot mostra ruspe e trivelle, alberi che vengono abbattuti e cataste di tronchi che vengono preparate alla commercializzazione e poi fiamme. Intorno alle immagini qualcosa che ci sfugge, un contesto non definibile.
Ci troviamo infatti all’interno dell’occhio, sulla superficie della retina, nella zona più prossima alla nostra coscienza quando si parla di immagini, perchè è lì che le immagini si raccolgono prima di essere percepite come tali.
Un carrello indietro ci porta velocemente fuori dall’occhio: passiamo dal piano della retina alla stessa sequenza di immagini che prosegue questa volta riflessa sulla cornea. Le immagini ci parlano ora di fiamme che divorano, di incendi devastanti, di catastrofi ecologiche. È quanto siamo ormai abituati a vedere nei telegiornali, nei documentari o nei post in di chi si trova a combatterli o rischia di restarne vittima.
Una voice-over ci dice: Le foreste stanno scomparendo, È il tuo mondo
La palpebra si chiude su queste immagini e si riapre sui resti di una foresta bruciata.
Non c’e’ più la musica natalizia e la voice over ci ricorda appunto di “Non distogliere lo sguardo” e di sostenere a Natale il WWF.
Qui i credits del video:
Casa di Produzione
BOTTEGA CINEMA Firenze
Regia
PAOLO MARCELLINI
Produttore Esecutivo
TOMMASO PRATESI
Producer
ZOE GIUDICE
Fx 3d e compositing
BOTTEGA CINEMA
Produzione Audio
BLAH BLAH PRODUCTION Milano
Sound executive producer
CESARE POLITI
Sonorizzazione e Mix
TOMMASO POLITI
Musica
“JINGLE BELLS” edizione FLIPPER MUSIC
Producer a Milano, ricerche e coordinamento
CARLO GIUDICE
Sala incisione
CDI Roma
Voce
LUCA WARD