Fra i molti cavalli addestrati per l’ippoterapia, ‘Otello’, di razza maremmana,rimarrà nella storia dell’Avres. Il cavallo-attore, protagonista di rilievo del film ‘L’amico segreto’, girato con Alessandro Trevisan, giovane disabile accolto a Nus
NUS . ‘Havanna’, 6 anni, pelo lucido marrone scuro, carattere docile, paziente, è arrivata all’Avres, di Nus, accolta ‘sul tappeto rosso’, dai ragazzi ospiti, dagli operatori e dagli addestratori. Il ‘mezzosangue’ olandese ha simpatizzato, in pochi minuti, con i suoi nuovi ‘amici’ che, a loro volta, hanno dimostrato a questa ‘amica a quattro zampe’ l’affetto che merita.
Il cavallo, addestrato per l’ippoterapia, è stato donato all’Associazione di Riabilitazione Equestre dall’AFIGI, l’Associazione Fiamme Gialle impegnata nel sostenere cittadini disagiati sotto ogni punto di vista.. Nel contesto, la mega struttura accoglie bambini, in particolare, con disabilità motoria e mentale.
“Un regalo – dice Fabio Pasquale Zucco presidente di AFIGI – acquistato grazie alla generosità di colleghi, amici e residenti che hanno partecipato alla serata di gala, al castello, di Sarre, organizzato ad hoc”.
L’acquisto di ‘Havanna’ rientra in una delle molte iniziative di sostegno realizzate da questi filantropi in divisa grigio-verde. “E’ un dono mirato – riprende Zucco –.Urge un ricambio. Gli attuali cavalli cominciano ad avere una certa età e, di conseguenza, ad avvertire i primi sintomi di stanchezza. Con ‘Havanna’ gli istruttori del centro ripartono ‘al galoppo’ considerata la sua ‘giovinezza’ “. Specifica: “Un cavallo di sei anni ne garantisce, come minimo, altri tredici, quattordici di attività riabilitativa”.
‘‘Dressage’ e ‘Volteggio’: le specialità previste nell’ippoterapia. ‘Havanna’ è già addestrata; ora, isaranno altri addestratori specializzati ad armonizzare i movimenti del cavallo con quelli impartiti dai suoi ‘cavalieri’.
Spiega Fabio Pasquale Zucco: “I ragazzi accolti dall’Avres vengono istruiti nel dare i comandi al cavallo. Alzare una zampa, compiere determinati passi arrivano ad ‘Havana’ da chi lo cavalca. Cavallo e cavaliere si trovano, quindi, in perfetta sintonia”. Puntualizza come il ‘dressage’ sia il passo più difficile per il cavallo. L’esperienza e la professionalità degli istruttori raggiungono sempre l’obiettivo desiderato.
Il ‘volteggio’? Lo illustra ancora il presidente dell’Associazione Fiamme Gialle: “Due, tre ragazzi salgono in groppa e, con il cavallo in movimento nel circuito della pista, cambiamo la loro posizione. Il primo si sposta al posto del secondo o il terzo va al primo posto. E così via. Esercizi riabilitativi eseguiti sotto l’attenta sorveglianza degli educatori”, conclude.