«SE NE VIETI LA VENDITA. È QUESTIONE DI SALUTE, ORDINE PUBBLICO E CIVILTÀ»
Il Capodanno 2021 fa strage di uccelli a Roma. Sono morti a centinaia gli uccelli, soprattutto storni, che hanno scelto come dormitori gli alberi tra la Stazione Termini e la parte alta di via Cavour.
Nella capitale sono state molte le esplosioni di mezzanotte: la “guerra di Capodanno” è andata in scena anche quest’anno nonostante il divieto imposto dall’ordinanza della sindaca Raggi, conferma l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa).
«Ogni anno non facciamo che ripeterlo: la vendita di petardi e fuochi d’artificio va vietata e le aziende riconvertite», commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Le ordinanze sono inutili, di fatto i controlli non esistono e ogni anno contiamo centinaia di esemplari morti e feriti tra la fauna selvatica e tanti animali domestici feriti o smarriti a causa dei botti e della distrazione dei proprietari. È tempo che il legislatore rimedi a tale scempio che colpisce anche gli umani. È questione di salute, ordine pubblico e, soprattutto, di civiltà».