Negli giorni scorsi il presidente del WWF Brindisi, Giovanni Ricupero, ha donato al Consorzio di Gestione di Torre Guaceto uno strumento necessario per un migliore funzionamento del Centro tartarughe marine della Riserva, il “Luigi Cantoro”.
Il regalo consiste in una bilancia per la misurazione del peso corporeo degli animali recuperati in stato di difficoltà dagli operatori dell’area protetta. Un importante dono frutto dell’impego dell’associazione brindisina e della stretta collaborazione che da sempre lega il Consorzio al WWF Brindisi. Il WWF è tra i soci dell’ente gestore di Torre Guaceto, che oltre ad essere una Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta è anche un’Oasi WWF.
Come è noto, le piccole associazioni non ricevono alcun finanziamento per i progetti che portano avanti, ma il desiderio di contribuire alle attività di salvaguardia delle tartarughe marine sentito dal WWF Brindisi era tanto forte che il presidente ci ha messo del suo.
“Pensando che il cinquantesimo compleanno sia un evento speciale, ed essendo io particolarmente affezionato all’Oasi di Torre Guaceto – ha raccontato Ricupero -, ho chiesto di non farmi regali, ma un’offerta da destinare al Centro recupero tartarughe marine. Molti amici hanno risposto al mio appello e insieme a loro anche persone sconosciute che si sono dimostrate sensibili alla causa della tutela di questi meravigliosi animali. Le tartarughe sono minacciate da molte attività umane, come l’abbandono dei rifiuti e l’inquinamento da plastica. Uno studio del WWF ha stimato che, purtroppo, ogni anno circa 150mila tartarughe marine finiscono catturate negli attrezzi da pesca nel Mediterraneo e che di queste oltre 40mila muoiano. Per questo – ha chiuso il presidente del WWF Brindisi -, ritengo molto importante il lavoro svolto dai centri di recupero, e sono stato felicissimo di poter contribuire, seppure con un piccolo gesto, ad aiutare questi animali”.
Il Centro “Luigi Cantoro” inaugurato nel 2016 e dedicato alla memoria dello storico attivista WWF in Puglia, viene portato avanti solo ed esclusivamente grazie alle risorse che il Consorzio ottiene dalla conduzione dei servizi privati, quindi, con i proventi delle attività estive e turistiche. Se non fosse per la gestione diretta operata su questo fronte, l’ente gestore non potrebbe prendersi cura delle tartarughe che rischiano la vita in mare. Ciò perché non esistono finanziamenti pubblici destinati al recupero e alla cura delle tartarughe marine. Grazie all’impegno profuso all’interno del Centro tartarughe, in 3 anni di attività, il Consorzio ha salvato decine e decine di animali, oltre cento.
“Ringrazio il WWF Brindisi per il bel regalo che hanno fatto alle nostre tartarughe – ha commentato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Corrado Tarantino -, Tanto abbiamo fatto e tanto altro faremo per la tutela degli animali ora siamo al lavoro per valutare una possibile implementazione delle risorse destinate al Centro recupero”.