Nessuna attività di pesca dovrebbe essere certificata come sostenibile
Il WWF ha presentato obiezione formale nei confronti della prima certificazione da parte di MSC (Marine Stewardship Council) dell’attività di pesca del tonno rosso dell’Atlantico (Thunnus thynnus) sostenendo che ciò costituirebbe un pericoloso incentivo per il mercato e comprometterebbe il recupero a lungo termine dello stock.
Nonostante la buona notizia secondo cui lo stock di tonno rosso dell’Atlantico è sulla via del recupero, quando fino a pochi anni fa era al collasso, la popolazione non ha ancora raggiunto livelli adeguati e nessuna attività di pesca dovrebbe essere certificata come sostenibile. Il WWF ritiene che a causa delle incertezze sulla valutazione dello stock e sulla quantità di catture illegali, che tuttora si verificano nella regione (1), il tonno rosso dell’Atlantico non raggiunge gli standard necessari per l’ottenimento della certificazione MSC.
Giuseppe Di Carlo, Direttore della Mediterranean Marine Initiative di WWF, afferma che: “Questa notizia non potrà che colpire il pubblico e i rivenditori di tutto il mondo che rimarranno molto sorpresi nel sapere che MSC non solo abbia preso in considerazione la valutazione di questa attività di pesca, ma che addirittura abbia pensato di passare alle fasi finali del processo di certificazione. Certificare MSC un’attività di pesca del tonno rosso è un pericoloso incentivo per il mercato e rischia di compromettere il recupero sul lungo termine dello stock”.
“Come organizzazione che lavora per la conservazione e per la gestione efficace del tonno rosso, il WWF non può che obiettare a questa scelta. Pur essendo stati stakeholder costantemente presenti e attivi e pur avendo sempre motivato le nostre obiezioni, queste sono state completamente respinte. Ora intendiamo prendere posizione e puntare i riflettori sulle lacune del sistema di certificazione MSC, così come sull’importanza di un approccio cautelativo e attento necessario a garantire che questa specie iconica continui nel suo percorso di recupero.”
Il WWF lancia un appello a MSC affinché blocchi l’attuale processo di certificazione e al contrario faccia pressione sui governi perché siano migliorati i controlli e la tracciabilità e pretenda una gestione degli stock ittici fondata su solide valutazioni scientifiche.