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Salvo il quarto nido di tartaruga trovato in provincia di Taranto

A volte il bagno di mezzanotte regala sorprese inaspettate. È quello che è accaduto a un bagnante nella notte fra sabato 27 e domenica 28 luglio, che sulla riva di Trullo di Mare, in località Marina di Torricella (TA), ha avvistato una tartaruga che stava deponendo le sue uova a pochi metri dalla riva.

Subito è stato avvisato il Centro di Recupero Tartarughe Marine di Policoro, e nel giro di poche ore, alcuni esperti e volontari hanno raggiunto la spiaggia. Erano le 2 di notte, la tartaruga aveva appena chiuso il suo nido e si stava allontanando, ma c’era una tempesta marina in atto e le uova erano a pochi metri dalla battigia. Il biologo marino Gianluca Cirelli, insieme al sindaco di Torricella, a Marco D’Errico del WWF Taranto e ai due volontari dell’Oasi WWF di Policoro, Cosimo Manna e Stefano Bell’Omo, si è reso conto che il nido doveva essere subito spostato e messo in sicurezza. Dopo sei ore di lavoro, tutte e 81 le uova sono state traslocate all’interno di un nuovo nido, creato a circa 20 metri dalla battigia, e contornate da un apposito recinto di protezione. 

“Questo è già il quarto nido di tartaruga trovato quest’anno nel territorio di Taranto- racconta Gianluca Cirelli, biologo marino al Centro di Recupero Tartarughe Marine dell’Oasi WWF di Policoro-. È stata davvero una fortuna che il bagnante si sia accorto del nido, che era molto vicino alla battigia e che oggi, se non fossimo intervenuti, si sarebbe allagato a causa della tempesta marina che ha colpito quella zona”.

Ora il nido è in sicurezza, contornato da un recinto di protezione, e tra 45 giorni circa inizierà il suo monitoraggio in attesa della schiusa delle uova e della nascita dei tartarughini, che avverrà fra circa 60 giorni. Questo è stato e sarà possibile grazie all’aiuto dll’Oasi WWF di Policoro, del WWF Taranto, della Lega navale Torre Colimena e dall’associazione Torre Ovo and Friends. Le attività di tutela e monitoraggio dei nidi rientrano nel progetto Euro Turtles Life, che il WWF sta portando avanti con altri cinque Paesi in Europa.

L’attenzione sui nidi però non è mai troppa, per questo il WWF rivolge un appello a turisti e frequentatori dei lidi, chiedendo una particolare cautela soprattutto nella settimana che dal 10 al 15 agosto, periodo in cui la zona sarà particolarmente frequentata, e raccomandandosi di non disturbare eventuali tartarughe marine in avvicinamento alle spiagge, perché con tutta probabilità si tratta di femmine in procinto di intraprendere la delicata fase della deposizione, e di segnalare invece al WWF gli avvistamenti. Questo per evitare che questi rettili marini tornino in mare spaventati, rinunciando a deporre.

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