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Tonks, il cucciolo dello strano primate del Madagascar

Sembra un cartone animato e ha dei grandi occhioni dolci, è un primate in via di estizione. Si tratta di una creatura unica al mondo, con caratteristiche anatomiche e comportamentali che affascinano i biologi fin dalla sua scoperta

Lo scorso 8 agosto nello Zoo di Denver è nata Tonks, un magnifico esemplare femmina di aye-aye (Daubentonia madagascariensis), un raro e curioso primate del Madagascar minacciato di estinzione. Si tratta di una creatura unica al mondo, con caratteristiche anatomiche e comportamentali che affascinano i biologi sin dalla sua scoperta, avvenuta nel lontano 1775.

La piccola Tonks, così chiamata in omaggio alla strega Ninfadora Tonks della saga cinematografica di Harry Potter, è figlia di altri due ‘illustri personaggi’: la mamma Bellatrix – da Bellatrix Lestrange, anch’essa tratta dalla celebre opera di J. K. Rowling – e il papà Smeagol (Gollum), da Il Signore degli Anelli. Come dichiarato dalla curatrice dello zoo Becky Sturges, Bellatrix purtroppo non ha manifestato subito i tipici comportamenti materni, e i veterinari sono stati costretti a intervenire per salvare la piccola. L’assistenza è durata 24 ore su 24 per diverse settimane; durante il processo la madre è stata educata a prendersi cura della figlia. Tonks ha fortunatamente preso peso e adesso sta molto bene. “Ora le stiamo solo monitorando per assicurarci che le cose continuino ad andare bene”, ha dichiarato la Sturges.

In tutti gli Stati Uniti sono presenti soltanto 24 aye-aye, mentre il numero in natura non è noto. Si sa solo che la specie è fortemente minacciata di estinzione a causa della distruzione dell’habitat naturale e della caccia. Secondo le popolazioni indigene del Madagascar l’aye-aye è una creatura che porta sventura, per questo gli esemplari vengono uccisi e le loro carcasse appese fuori dalle case come monito. Secondo la leggenda si introdurrebbero di notte nelle case per uccidere le persone nel sonno, utilizzando il loro lunghissimo dito medio per infilzare il cuore. Ovviamente si tratta di pura fantasia, motivata dall’aspetto bizzarro dell’animale, che ha una lunghezza massima di circa un metro, simile a quella di alcuni lemuri.

I primi esploratori che trovarono gli aye-aye li descrissero come un incrocio tra un topo, una volpe, un pipistrello, una scimmia e altri animali. Le orecchie sono infatti simili a quelle di alcuni pipistrelli, mentre il volto triangolare è volpino. Il comportamento ricorda in parte quello di un roditore, dato che si nutrono anche di larve di insetti, vermi e altri invertebrati che cercano nei fori dei tronchi. La folta chioma scura, la coda irsuta e le mani scheletriche con dita lunghe rappresentano invece i dettagli più ‘sinistri’ dell’aye-aye. che l’hanno reso così inviso agli esseri umani.

Purtroppo, come indicato, si tratta di una splendida specie unica al mondo, classificata con codice EN (in pericolo di estinzione) nella Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. A causa delle abitudini arboricole e notturne è rarissimo incontrarne un esemplare in natura, ma la distruzione delle foreste in cui vivono gli aye-aye spesso li spinge nelle piantagioni, dove trovano cibo e talvolta gli esseri umani pronti a ucciderli. La piccola Tonks purtroppo non è nata libera, ma la sua venuta al mondo getta comunque una speranza nel poter salvare la specie dall’estinzione.

 

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