<!–
–>
Notizie pubblicate su 14 January 2019
Il WWF Livorno sta seguendo da diversi mesi la proposta di raddoppio dell’attuale discarica il località Ischia di Crociano, di proprietà della società Rimateria, in procinto di passare per il 60% in mani private.
In maniera del tutto sottotraccia, l’Amministrazione ha permesso da oltre un anno che nella discarica, che una volta raccoglieva i rifiuti solidi urbani delle Val di Cornia, si potesse conferire rifiuti speciali.
L’idea è quella di ampliare il business dei rifiuti fino a 2 milioni e mezzo di metri cubi, spacciando il tutto come un’opera necessaria per le future, auspicabili ma lontane bonifiche dell’area industriale della ex Lucchini.
Sta di fatto che per chi abita nelle vicinanze del sito l’aria è irrespirabile, i cittadini si sono visti negare per ben due volte la possibilità di esprimersi con un referendum (seppur consultivo), e ad oggi Amministrazione ed ARPAT non ritengono necessario effettuare altri carotaggi d’indagine nelle aree interessate per capire cosa è già stato seppellito negli anni in quell’ area.
Si fa presente che il raddoppio della discarica andrebbe ad inglobare ettari di territorio abbandonato dove già insistono due discariche che erano a servizio dell’area industriale, di cui una sempre sotto sequestro.
E’ solo di un anno fa il sequestro degli impianti per venti giorni a causa di anomalie nel conferimento di rifiuti da parte delle due aziende livornesi (Ra.Ri. e Lonzi), al centro di una inchiesta penale per conferimento non conforme di rifiuti speciali pericolosi.
Gli abitanti della zona e non solo, attraverso la costituzione di un Comitato Cittadino, hanno organizzato per ben due volte (26 ottobre e 29 novembre), una manifestazione spontanea non politicizzata a cui la nostra Associazione ha partecipato.
Abbiamo condiviso con loro la lotta per la difesa della salute dei cittadini di Piombino e per uno sviluppo turistico veramente rispettoso del territorio e volano per una economia a basso impatto. Il WWF, fino a che ci sarà possibile, terrà alta l’attenzione sul tema, fondamentale per il futuro del nostro territorio.