(ANSA) – OTTERLO, 13 GEN – Non è una mostra ma una galassia quella che Marco Goldin sta disegnando per Padova, degna del cielo della cappella degli Scrovegni. In città tra il 2020 e il 2022 si celebreranno i 25 anni della sua Linea d’Ombra con due eventi eccezionali intorno ai quali ruoterà una miriade di appuntamenti che coprono l’intero universo dell’arte, degni degli 11 milioni di spettatori che in questo quarto di secolo hanno visitato le esposizioni curate da Goldin.
Dal 21 ottobre di quest’anno all’11 aprile del 2021 Goldin racconterà Vincent Van Gogh ‘I colori della vita’ attraverso 125 capolavori suoi e di altri artisti che vanno da Gauguin a Bacon. Poi dalla fine del 2021 al 2022 si ripartirà dal pittore olandese per raccontare I cieli dipinti nell’arte, sempre a Padova nel rinnovato spazio di San Gaetano. Saranno, come nella tradizione di Goldin, ”tra le quattro e le cinque mostre più visitate al mondo”, come è spesso accaduto in passato, nei 23 anni appena trascorsi della società che ”ha fatto qualcosa di unico in Italia”, dice con la passione che lo contraddistingue in tutte le sue imprese partite dalla piccola Treviso.
Per raccontare la nuova avventura Goldin ha portato la stampa nel cuore di una foresta dei Paesi Bassi, a Otterlo, dove nel 1932 Helene Kroller Muller fece costruire una casa museo per ospitare la sua collezione d’arte . ”Qui sono conservati 180 disegni di Van Gogh e 90 suoi quadri raccolti dall’inizio del Novecento dalla sua fondatrice, al punto da essere il secondo museo al mondo per numero di opere dell’artista dopo quello di Amsterdam”, spiega la direttrice Lisette Pelsers, e di questi ”70 tra quadri e disegni andranno in prestito a Padova.
Sarà il prestito più cospicuo tra quelli provenienti da tutta Europa, dagli Usa e in un unico caso dall’Italia, con un prestito della Gnam di Roma. In mostra anche l’iconico autoritratto che è anche l’immagine scelta per promuovere la manifestazione.