La tela di Alessio-B marcata con DNArt ad ArtePadova. Courtesy Aries
Una svolta notevole, se pensiamo che secondo il Rapporto sull’Attività Operativa del Comando dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale solo nel 2018 sono stati sequestrati 1,232 falsi per un valore stimato di oltre 422 milioni di euro.
“DNArt è il frutto di anni di ricerche e vuole rappresentare un’evoluzione del concetto di sistema anticontraffazione”, ha detto il ceo di Aries Alessandro De Toni: “La nostra tecnologia è utilissima per catalogare e rendere riconoscibile univocamente l’immenso patrimonio artistico nel nostro paese. In più, può anche essere associata ai sistemi di tracciamento già presenti sul mercato”.
Intanto tra gli stand di PadovaArte una prima opera è stata marcata sotto gli occhi del pubblico con il nuovo sistema: si tratta di una tela dello street artist Alessio-B, il primo artista che vedrà la sua intera produzione segnata dalla tecnologia Aries.
Basato sull’utilizzo delle nanotecnologie, DNart non danneggia e non altera le opere, è compatibile al 100% con i materiali testati e il suo marchio non è rintracciabile né a occhio nudo né all’analisi con microscopi e lampade Wood, rendendo praticamente impossibili manipolazioni e rimozioni.
Luce, umidità, sbalzi termici e condizioni estreme di conservazione non influiscono sulla sua lunga durata. In più – dettaglio fondamentale – è l’unica tecnologia applicabile sulle opere d’arte antiche, perché sviluppata in accordo con le linee guida del Mibac e approvate dalle istituzioni del settore.