In occasione della decima edizione di Art Night Venezia di sabato 2 ottobre 2021 – una data scelta in concomitanza con la famosa Nuit Blanche di Parigi che si tiene nello stesso giorno – l’Università Ca’ Foscari Venezia, ideatrice e promotrice della manifestazione in collaborazione con il Comune di Venezia, aprirà la notte dell’arte veneziana con un evento d’eccezione realizzato da Vitruvio Virtual Reality.
Nel cortile di Ca’ Foscari, a partire dalle 19.30 sarà proiettata la video installazione Venezia 3021, da un’idea di Silvia Burini, direttore scientifico di Art Night, realizzata
La video installazione Venezia 3021 è un viaggio nelle mente di chi ha abitato, abita e abiterà Venezia attraverso gli innumerevoli linguaggi artistici – dalla pittura alla fotografia, dal cinema al modello 3D – che hanno tentato di afferrare l’anima della città.
“L’idea – afferma Simone Salomoni coordinatore del progetto e co-fondatore di Vitruvio Virtual Reality – è nata guardando il dipinto di Bernardo Bellotto – nipote di Canaletto – L’ingresso del Canal Grande, Santa Maria della Salute e la Dogana dal campo Santa Maria Zobenigo, un olio su tela del 1743 conservato al Getty Museum di Los Angeles. Venezia è una materia estremamente difficile, potrei dire insidiosa, continua Salomoni, noi abbiamo cercato di approcciarci consapevoli della grande tradizione che avevamo alle spalle e di integrarla in maniera armonica con il nostro linguaggio che è quello della Computer-Generated Imagery”.
Il video è stato realizzato in Computer grafica (CGI), la tecnica utilizzata per la resa degli effetti speciali digitali cinematografici. In questo specifico caso la veduta del Bellotto è stata riprodotta in tre dimensioni e animata attraverso l’utilizzo del motore grafico in real time utilizzato per le produzioni videoludiche.
La video installazione sarà accompagnata da una pubblicazione a tiratura limitata – supportata da un’applicazione per la realtà aumentata.
Silvia Burini afferma “Non è stato facile pensare al programma cafoscarino per Art Night 2021. Molti erano gli elementi da considerare: la stagione diversa, le restrinzioni dovute all’emergenza sanitaria ma soprattutto la necessità di lasciare un segno. Ci siamo concentrati sull’evento culturale più importante per Venezia: la celebrazione dei suoi 1600 anni, chiedendo a Vitruvio di elaborare un video partendo da un corpus di immagini che vengono da una nostra ricerca. Il risultato è un video sorprendente che riesce a farci vedere la storia di Venezia con uno sguardo inedito ma anche a farci provare emozioni vere.”