Bambini alla mostra di Tomás Saraceno in corso a Palazzo Strozzi | Foto: © Giulia Del Vento. Courtesy Palazzo Strozzi
L’arte a misura di bambino passa dai maggiori musei italiani, per regalare al pubblico di piccoli appassionati qualche ora di svago da gustare da soli o in compagnia dei genitori.
Ecco cinque istituzioni che propongono divertenti iniziative per i “mini” art lover.
• A Milano il campus estivo di Triennale Estate
Fino al 4 settembre Triennale Estate – la kermesse in corso nel Giardino Giancarlo De Carlo, con il suo nutrito calendario di incontri, proiezioni, cabaret, eventi live rivolti alla città, per tornare a vivere la cultura insieme – guarda anche ai più piccoli.
In collaborazione con i Ludosofici e con lo Staff di Dynamo Camp, i campi estivi Summer Escapes nel Giardino di Triennale, attivi dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30, si rivolgono ai piccoli visitatori d’età compresa tra i 6 e i 14 anni.
La proposta, all’insegna della totale inclusività, guarda anche ai piccoli ospiti con disabilità e bisogni speciali, grazie alla Terapia Ricreativa Dynamo, rivolta allo svago e al divertimento. Ogni settimana sarà scelto un tema – dal tempo alle emozioni, dallo stare insieme al punto di vista – mentre gli strumenti della radio e del cinema accompagneranno i piccoli visitatori nel loro viaggio.
Giorgio de Chirico, Bagni Misteriosi, 1973 | Foto: © Gianluca Di Ioia | Courtesy Triennale Milano
• Al MEIS di Ferrara si costruisce il museo ideale
Come si costruisce un museo ideale a misura di bambino? A questa domanda risponde il CAMP MEIS, il campus estivo organizzato dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, che, da lunedì 6 luglio a venerdì 10 luglio e da lunedì 31 agosto a venerdì 11 settembre, promuove attività all’aria aperta e nel laboratorio didattico, con tanto di merenda e pranzo.
Da lunedì 6 a venerdì 10 luglio, dalle 9 alle 17, i campi estivi dedicati ai bambini dai 6 ai 10 anni vedranno i piccoli ospiti giocare insieme per scoprire i segreti del museo.
L’attività, in questi primi cinque giorni, ruoterà intorno alla costruzione di un museo ideale, a partire dal disegno degli spazi e dalla scelta delle storie da raccontare. Si andrà alla scoperta di nuovi luoghi misteriosi e si costruiranno oggetti personalizzati utilizzando la tecnologia per documentare il nuovo museo che prende forma.
• Tra i ragni di Tomás Saraceno a Palazzo Strozzi
“Sedetevi davanti all’opera e osservatela con attenzione. Quanti sono i fili di seta di ragno? Seguite con lo sguardo il loro movimento e dondolate la testa, lasciandovi trasportare dal suono. Adesso distendete il braccio in avanti e con la mano seguite il dondolio dei fili, poi provate a respirare lentamente assecondando i movimenti che state facendo”.
È solo uno dei tanti suggerimenti proposti dal kit digitale di Palazzo Strozzi dedicato ai bambini dai 6 anni in su e alle famiglie in visita alla mostra Tomás Saraceno. Aria.
Il kit, che può essere scaricato direttamente sullo smartphone, accompagna i piccoli visitatori tra le sale del percorso espositivo, descrivendo, in modo divertente, il Palazzo, ma soprattutto lo stile dell’artista argentino.
Un bambino alla mostra di Tomàs Saraceno a Palazzo Strozzi | Foto: Giulia Del Vento | Courtesy Palazzo Strozzi
• A Roma i campus al Museo Explora
Sapete cosa sono i washi tape? Quest’arte espressiva utilizzata per decorare cornici e inventare nuove opere lasciandosi ispirare dalla vetrata del museo è una delle tante iniziative di Explora. Il Children’s Museum privato non profit, attivo dal 2001 nell’area dell’ex deposito tranviario denominata Borghetto Flaminio, prosegue, dopo il lockdown, la sua attività con laboratori a ingresso gratuito organizzati nell’area verde del Museo.
Le iniziative si svolgeranno dal martedì alla domenica dalle 11 alle 19 con prenotazione obbligatoria al numero +39 063613776.
• Napoli e le iniziative di Madre Factory all’insegna della sostenibilità
Ecologia, sostenibilità, solidarietà, inclusione sono le parole chiave dell’estate dedicata dal Museo Madre anche ai più piccoli. Fino al 13 settembre, il nuovo progetto di inclusione della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Madre Factory 2020, anima la sala grande di Piazza Madre e i due cortili del museo con laboratori gratuiti destinati ad adulti e bambini.
Un programma speciale sarà dedicato, in occasione dei cento anni dalla nascita, a Gianni Rodari e alla sua “grammatica della fantasia”. I workshop per i bambini dai 5 ai 12 anni, realizzati in collaborazione con “Le Nuvole”, prevedono cicli settimanali, dal mercoledì al sabato, con due turni – dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. A coordinare le attività di supporto ai bambini con bisogni speciali sarà la Cooperativa “Il Tulipano”.
I ragazzi impareranno a costruire una vera e propria camera oscura in una sala del museo o a prendersi cura di un giardino che diventerà patrimonio collettivo a partire dall’opera realizzata per il museo da Temitayo Ogunbiyi.
Museo Madre – Museo d’arte contemporanea Donnaregina | Courtesy of Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Napoli | Foto: © Amedeo Benestante, via Wikimedia Creative Commons
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