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DA BANSKY A SUTNAJ ECCO I «RE DEL WEB» DELL’ARTE CONTEMPORANEA

All’artista Alejandro Sutnaj è stato conferito il Premio Dante Alighieri

Online si muovono le più grandi icone dell’arte contemporanea: da Obey —che su Instagram è però fermo ormai da un anno a 1,3 milioni di follower— a JR —che è fermo a 1,5 milioni— fino a Banksy, che è salito dai 10,4 milioni del 2020 agli attuali 10,9 milioni di follower.

Per quanto riguarda il mercato italiano, a guidare la classifica della maggior crescita sui social è Sutnaj, artista in rapida ascesa già dallo scorso anno che su Instagram con il suo hashtag #Sutnaj supera oggi i 40.000 follower, raddoppiando il numero dell’anno precedente.

Nome d’arte-anagramma del vero cognome dell’artista italo-argentino, autore 32 anni fa del famoso quadro “Bicycle” (olio e foglie d’oro 24 carati su tela installata su pannello di legno, 150×80 cm., 1989), il maestro Sutnaj si è sempre rifiutato di vendere questa sua opera quotata 520 mila dollari,

Il maestro ha appena ricevuto la conferma del conferimento del prestigioso premio d’arte internazionale “Dante Alighieri” promosso dal periodico d’arte e cultura “Art Now” diretto da Sandro Serradifalco e dall’associazione “Cultura Identità” fondata da Edoardo Sylos Labini, in occasione del settecentenario della morte del Sommo Poeta.

L’opera di Sutnaj dal titolo “The Origin of the Universe”, dipinta nel 2002 ad olio e foglie d’oro 24 carati su tela 50×50 cm., è stata valutata dalla commissione critica che ha ammesso l’artista italo-argentino a ricevere il Premio Dante Alighieri.

Il quadro di Sutnaj verrà pubblicato, a piena pagina, nel numero di giugno-luglio 2021 dell’autorevole rivista Art Now. «A fine giugno le invieremo la targa personalizzata per il conferimento del Premio» conferma il critico d’arte Pietro Serradifalco, grande amico di Vittorio Sgarbi, in una nota inviata ad Alejandro Sutnaj.

«Complimentandoci per l’alta qualità artistica espressa nella sua opera, porgiamo cordiali saluti» conclude il noto critico d’arte rivolgendosi al maestro Sutnaj (www.sutnaj.com).

Certo è che —nonostante il carattere illiquido, l’impossibilità di calibrare correttamente i rischi, l’informazione asimmetrica ed i conflitti di interesse— l’arte resta uno degli investimenti più redditizi e può anche essere un modo per reagire alla crisi.

Guardando al mercato nazionale, il rendimento medio annuo delle opere d’arte contemporanea è pari mediamente all’8% annuo e nel giro di 10 anni gli investimenti in questo comparto sono stati più performanti di quelli del mattone.

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