Si inizia il 25 febbraio con i progetti e le ricerche delle due artiste Maria Hassabi e Nina Canell: con le nuove mostre nei Binari di OGR i visitatori potranno immergersi in installazioni ambientali per immaginare nuove relazioni con il tempo e ridefinire l’impatto della propria presenza su ciò che li circonda.
Maria Hassabi con HERE porta all’interno di OGR sei danzatori immersi in una installazione che ricopre d’oro il Binario 1, restituendo uno spazio e un tempo sospesi e un invito a vivere il momento presente. Nel Binario 2 l’installazione HARDSCAPES di Nina Canell muta e si evolve con la presenza fisica del pubblico, sottolineando come l’essere umano possa influire e lasciare il segno nell’ambiente in cui si muove.
Una ridefinizione della relazione con il mondo che ci circonda e la sua evoluzione – dai conflitti alla trasformazione ambientale dell’antropocene – caratterizza le mostre che apriranno ad aprile: Alluvium, il progetto site-responsive di Ramin Haerizadeh, Rokni Haerizadeh e Hesam Rahmanian che segna il ritorno di OGR Torino in laguna in occasione della 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, e il nuovo progetto espositivo insieme al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. OGR Torino consolida così la ricerca lungo due binari: rafforzare il legame con istituzioni eccellenza del territorio e aprirsi alla sperimentazione con artisti e realtà di spicco del panorama nazionale e internazionale, affini per intenzione e visione, quali Secession e Wiener Festwochen, Vienna, Onassis Foundation, Atene, e GAMeC, Bergamo.
Il programma espositivo del 2022 rispecchia in modo deciso la missione di OGR e il più ampio impegno di Fondazione CRT nell’investire su progettualità inedite – dichiara Massimo Lapucci, CEO di OGR Torino e Segretario Generale di Fondazione CRT. A partire dall’attenzione verso il cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile, la ricerca artistica contribuisce alla creazione di valore sociale. Progetti in sintonia con i punti dell’Agenda 2030 e il ricco palinsesto di attività ‘for all’ dedicato alle mostre danno un senso concreto e profondo all’obiettivo di includere e avvicinare un pubblico sempre più ampio al multiforme mondo dell’arte e ai temi cardine della contemporaneità.
Dopo l’ultima mostra, dedicata al lavoro nel contesto post industriale e digitale, in cui abbiamo esplorato il nuovo delicato equilibrio tra lavoro e tempo libero, vogliamo contribuire alla riflessione su un nuovo paradigma – dichiara Fulvio Gianaria, Presidente di OGR Torino. Rallentare per osservare, riflettere e riappropriarsi del proprio ritmo, ribilanciando il rapporto tra uomo e natura. A partire dal lavoro delle due artiste, Hassabi e Canell, che pur con pratiche estremamente diverse trovano punti d’incontro nell’esplorazione della relazione del corpo con l’ambiente costruito, con l’arte OGR è ancora una volta amplificatore del delicato gioco di riflessione sul mutamento personale e sociale.