Emilio Vedova dal film “Emilio Vedova. Dalla parte del naufragio” – courtesy © 2019 Fondazione Emilio e Annabianca Vedova
Il film diretto da Tomaso Pessina è una produzione realizzata dalla milanese Twin Studio per la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova e offre in 65 minuti di documentario un ritratto a tutto tondo dell’artista Emilio Vedova di cui in questo 2019 si celebra il centenario della nascita.
E il film scorre veloce grazie al filo conduttore offerto dalle parole dell’artista, fermate nel tempo nelle Pagine di Diario, la raccolta di scritti autografi dell’artista pubblicati negli anni ’60 e che ancora vibrano con la viva voce del pittore che qui è letto da Toni Servillo che restituisce al pubblico Emilio Vedova nello spirito e nella personalità, poetica, frammentaria, impulsiva e istintivamente geniale.
Toni Servillo nel film “Emilio Vedova. Dalla parte del naufragio” – courtesy © 2019 Fondazione Emilio e Annabianca Vedova
Parole che sono arricchite da una grande ricerca documentaria che scova materiali di repertorio, per molti versi inediti, che uniti alle interessanti interviste – Alfredo Bianchini (Presidente della Fondazione dedicata a Emilio e alla compagna di una vita, Annabianca) a Germano Celant, da Karole Vail (Direttrice della Guggenheim Collection e nipote di Peggy) a Fabrizio Gazzarri, storico assistente di Vedova, fino a Georg Baselitz, il grande pittore tedesco amico di Vedova che, in occasione del centenario ha curato personalmente la mostra Emilio Vedova di/by Georg Baselitz in corso al Magazzino del Sale, lo spazio della Fondazione restaurato da Renzo Piano, amico di Vedova sin dai tempi del “Prometeo” di Luigi Nono – e ad alcune azzeccate ricostruzioni animate riescono assieme a fornire un quadro autentico dell’artista veneziano.
Preziosi documenti inediti provengono dal poderoso archivio della Fondazione: estratti video, registrazioni audio, materiale autografo, con un focus particolare soprattutto su quei materiali che lasciano spazio alla fisicità di Vedova, nell’affrontare le tele e nel dipingere. Dallo schermo Vedova ci parla del personale approccio alla pittura, della sua ammirazione per Tintoretto, del suo concetto di spazialità dell’opera d’arte, della sua Venezia.
Per chi non abbia la fortuna di trovarsi alla Mostra del Cinema in queste ore per vedere Emilio Vedova. Dalla parte del naufragio, ben presto il film sarà disponibile nella programmazione autunnale del canale televisivo Sky Arte.