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Fumetti nei Musei: l’arte che accende la fantasia

Fumetti nei Musei 2019, Le tavole di Altan | Courtesy Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo

Roma – Dopo il successo della prima edizione, torna Fumetti nei Musei, l’iniziativa realizzata dal Mibact in collaborazione con Coconino Press-Fandango per avvicinare i ragazzi al patrimonio artistico italiano. Ventinove storie inedite disegnate da talenti emergenti e maestri riconosciuti delle strisce si dipanano in set d’eccezione. Dal Museo Orientale di Venezia a Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli, dalla Pilotta di Parma al Parco di Ercolano, nei luoghi della cultura prendono vita dee e avventurieri, principesse e cardinali, fantasmi e animali immaginari, mostrando come le collezioni più belle del mondo possano trasformarsi in un serbatoio inesauribile per la fantasia. Dopo aver conquistato il Premio Gran Guinigi per la migliore iniziativa editoriale del 2018 al Lucca Comics&Games, il progetto si arricchisce con i contributi di autori famosi come Altan, che firma un’avventura ambientata al Castello Scaligero di Sirmione. In questa occasione l’inventore della Pimpa è tornato al fumetto per ragazzi dopo 15 anni: “Altan è l’unico a cui abbiamo lasciato carta bianca. E lui ha tirato fuori un racconto divertentissimo, in cui ridi già alla seconda pagina””, ha spiegato Ratigher, qui nella doppia veste di autore e di direttore editoriale di Coconino Press-Fandango.

Presto le nuove storie saranno in vendita, avranno un sito dedicato e saranno spunto per percorsi tematici pensati per i ragazzi in collaborazione con il Miur. In attesa di poterli sfogliare, fino al 16 febbraio all’Istituto Centrale per la Grafica di Roma è allestita una mostra a ingresso gratuito con le copertine degli albi e una selezione delle tavole, più schizzi e bozzetti per curiosare nel backstage del lavoro degli autori. Suggestioni del passato, scenari fantascientifici, affascinanti leggende e personaggi inventati di sana pianta convivono in un mosaico inedito nato dalla collaborazione tra artisti, istituzioni e imprenditori della cultura.

“I fumetti di questa collana – ha detto Ratigher – sono liberi, coraggiosi, esagerati e prendono molto seriamente il loro ruolo di araldi di tutto ciò che di libero coraggioso ed esagerato custodiscono le collezioni e i luoghi dei musei italiani. L’eccellenza dell’ingegno, l’anticonformismo rivoluzionario delle avanguardie, gli uomini e le donne che hanno dedicato la vita al patrimonio artistico, ma anche episodi minimi, storie di incontri fortuiti con grandi opere, lo stupore di chi ancora non ha cultura e che da oggi inizierà a pretenderla. Questo raccontano le nostre storie, e lo fanno con un campionario di stili diversissimi, fotografia dell’inebriante momento che il fumetto italiano sta attraversando”.

“L’Italia ha sempre eccelso nel settore della tutela”, ha dichiarato il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo Dario Franceschini: “È arrivato il momento di aggiungere una grande attenzione per la creatività di questa generazione. E qui ci sono lavori che sono arte contemporanea. Questa volta, poi, accanto a realtà museali molto frequentate abbiamo deciso di valorizzarne anche altre, meno note ma altrettanto preziose”.

Intanto le tavole dell’ultima edizione stanno per essere acquisite dall’Istituto Centrale per la Grafica che, come annuncia la direttrice Maria Cristina Misiti, darà presto vita a una nuova collezione dedicata alle graphic novel.

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