Con il suo modo inedito di guardare la realtà per tradurla con immediatezza sulla tela attraverso tagli improvvisi, inquadrature audaci, prospettive sorprendenti, Giuseppe De Nittis ha gettato uno sguardo nuovo sul mondo, dalle piazze affollate di Londra ai paesaggi assolati del sud Italia, aprendo la strada alla modernità.
Questo sguardo “nuovo” dell’artista di Barletta, vicino alla corrente artistica del verismo e dell’Impressionismo, è il focus della mostra De Nittis. La rivoluzione dello sguardo, attesa a Palazzo dei Diamanti dal 1° dicembre al 13 aprile.
Quello dedicato all’artista – che volle sempre mantenere un’indipendenza di stile e contenuti – sarà un percorso finalizzato a rileggere la parabola creativa del pittore pugliese con capolavori come Effetto di neve (1880), Il salotto della principessa Mathilde (1883), attraverso le vedute della National Gallery e della Chiesa di Saint Martin a Londra (1877), o ancora di Westminster (1878).
I lavori del pittore al quale L’Esposizione Internazionale parigina, nel 1878, riservò grandi onori, saranno affiancati da fotografie d’epoca firmate dai più importanti autori del tempo, come Edward Steichen, Gustave Le Gray, Alvin Coburn, Alfred Stieglitz.
Nelle sale del Palazzo dei Diamanti prende così vita un percorso avvincente scandito da 160 opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private d’Italia e d’Europa, volto a mettere in evidenza il contributo dell’artista alla comune creazione del linguaggio visivo della modernità.
Organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, in collaborazione con il Comune di Barletta, la mostra nasce dal rapporto di interscambio culturale tra il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e la Pinacoteca De Nittis di Barletta. Grazie a questo accordo, la città natale dell’artista ospiterà a Palazzo della Marra un nucleo di dipinti di Boldini, mentre a Ferrara giungerà una selezione di opere del pittore pugliese.