La Galleria dell’Accademia di Firenze presenta OPEN ART, un nuovo progetto di didattica digitale che, grazie ad una serie di video animati, permette anche ai più piccoli di immergersi totalmente nell’arte e nelle opere del museo. Nato da un’idea di Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia, e realizzato da Federica Chezzi, docente di “Didattica per il Museo” all’Accademia di Belle Arti di Firenze, OPEN ART si articola in una serie di 10 video, pubblicati online sul sito della Galleria (https://www.galleriaaccademiafirenze.it/accademia-online/?slide=contenuti-didattici-4807), a partire da martedì 23 novembre 2021, con cadenza quindicinale.
Aperti da una sigla animata in stop motion, dopo una prima parte narrativa di approfondimento di un’opera, scelta dalla collezione del museo, propongono un tutorial per un laboratorio creativo, da realizzare a casa o in classe, pensato per coinvolgere maggiormente i piccoli spettatori e stimolare la comprensione di ciò che hanno ascoltato. OPEN ART è infatti dedicato ai bambini e alle bambine dai sei anni in su, ma anche ai loro insegnanti e ai genitori, ed è rivolto a un pubblico non solo nazionale ma anche internazionale poiché i video, della durata di 8 minuti circa, sono prodotti anche nella versione integrale inglese.
“Tutti i laboratori creativi realizzati per questo nuovo progetto didattico – spiega Cecilie Hollberg -sono studiati in base all’opera scelta, tenendo conto dell’artista e delle sue caratteristiche stilistiche. Sono raccontati da un attore o un’attrice con un linguaggio semplice e puntuale, accompagnati da suoni, musiche e con una grafica originale che ha lo scopo di catturare l’attenzione dei più piccoli e trasportarli all’interno delle opere, con visioni straordinarie di dettagli che a occhio nudo non riusciremmo mai a vedere.”
Creare mette in gioco altre competenze, oltre a quelle cognitive, stimola la definizione di sé e la comprensione di ciò che si è appena ascoltato. OPEN ART è alla portata di tutti: i laboratori sono facili da realizzare, tengono sempre presente la reperibilità dei materiali e la semplicità di esecuzione, hanno lo scopo di mettere in moto una pratica creativa che non lasci nessuno indietro, a prescindere dalle capacità pregresse, e di alimentare il piacere di una nuova scoperta.
Su indicazione del Direttore Hollberg, sono state selezionate alcune opere con l’intento di offrire una panoramica anche cronologica dell’arte, dal Duecento all’Ottocento, che non si ripetessero per soggetto o tecnica e che fossero interessanti per un target di bambini.
Martedì 23 novembre, si inizia con un focus sul Maestro della Maddalena e il suo dipinto più importante, da cui trae il nome, Santa Maria Maddalena e otto storie della sua vita, tempera e oro su tavola, databile al 1280-1285. Dopo aver descritto alcune curiosità sulla vita della Santa, il narratore introduce all’opera e al suo autore, purtroppo sconosciuto, prima di passare al laboratorio creativo che richiederà di cimentarsi nella realizzazione di un prezioso fondo oro, proprio come quello del Maestro della Maddalena.
I due video successivi saranno: il primo su Giotto, la sua arte e il suo modo di disegnare, e il secondo, invece, su Giovanni di Ser Giovanni, detto lo Scheggia, e il suo celebre Cassone Adimari