L’Emilia è una destinazione ricca di opportunità e di attrazioni per i giovani, che trovano
nel connubio tra cultura, natura ed enogastronomia, un concentrato di eventi e di idee
molto innovative e stimolanti. Le arti visive, la street art, i murales sono
espressione di un territorio eclettico pronto a lasciarsi scoprire da variegati
punti di vista. D’altronde l’Emilia, che abbraccia le province di Parma, Piacenza e Reggio
Emilia è la terra dello slow mix dove ogni vacanza è unica, sorprendente ed
eterogenea, anche per i più giovani, ma non solo.
Il Fidenza Village StreetArt Festival
È il primo festival phygital di street art in Italia, il Fidenza Village StreetArt Festival,
che fino al 23 giugno 2022 coinvolge tredici artisti italiani e internazionali di
altissimo livello che creeranno nel villaggio dello shopping una piattaforma espositiva di
murales tutti da vivere. Gli artisti stanno realizzando opere fisiche e opere digitali NFT
(Non Fungible Token, veri e propri pezzi unici di arte digitale da collezionare) i cui
proventi saranno devoluti alla Onlus Make-A-Wish®, un’associazione benefica che ha
l’obiettivo di realizzare i desideri dei bambini affetti da gravi patologie. Con la direzione
artistica di Lucamaleonte, il festival è un’occasione unica per ammirare 10 grandi
murales, tra cui le rappresentazioni poetiche e oniriche di Seth, popolate da bambini, le
protagoniste femminili lontane dagli stereotipi di Lidia Cao, le figure quasi astratte, a metà
tra arte e grafica degli Orticanoodles, il mondo dei fumetti di Sara Pichelli, la natura e gli
animali di Lucamaleonte, l’astrattismo di Giulio Vesprini fino alle coloratissime illustrazioni
di Karan Singh. Ma si potranno osservare da vicino anche le esibizioni degli artisti in live
painting perfomance. Lo StreetArt Festival andrà anche oltre i confini del Villaggio.
Alcuni artisti, infatti, realizzeranno opere anche a Parma e Reggio Emilia.
I Muri liberi di Parma
A Parma, un regolamento comunale consente di promuovere la realizzazione di murales su
spazi pubblici e privati, come espressione di valorizzazione culturale e turistica del
territorio, ma anche come riqualificazione degli ambienti urbani. Nel 2022 sono stati
istituiti i “Muri liberi” per incentivare gli artisti a produrre le loro opere, favorendo l’uso di
colori che assorbono la CO2.
Così, passeggiando nel quartiere parmigiano di Oltretorrente, si può riconoscere il
murales “La Metamorfosi” realizzato dagli artisti Rise The Cat + Pepe Coi
Bermuda in Vicolo Grossardi. Si tratta di una delle opere collaterali dell’iniziativa del
Comune di Parma “Around Banksy” realizzate in occasione della mostra dedicata a Banksy
e conclusasi nel gennaio 2022. Tra queste anche i disegni di “Under Yard. Don’t call us
street artists”, la jam dedicata al tema della multiculturalità nel sottopasso ferroviario di
via Trieste. In via Farini sul muro di palazzo Tarasconi, in occasione della mostra dedicata
all’artista, è comparso un presunto Banksy. Infine, in provincia di Parma, il paese di Sesta,
nel Comune di Corniglio, è completamente dipinto con opere del pittore Madoi anche con
ritratti di personaggi famosi, da Sophia Loren a Pier Paolo Pasolini.
A caccia di murales tra storia e contemporaneità a Reggio Emilia
Reggio Emilia, città di arte contemporanea, è particolarmente ricca di murales da scovare.
Imperdibile la grande opera di street art “Come se piovesse” di Daniele Castagnetti e
Hang alla biblioteca di San Pellegrino – Marco Gerra, con il suo cielo azzurro che
sovrasta una casa fatta di libri, tra animali simbolo di saggezza e di coscienza. Un inno alla
cultura che salva dall’ignoranza. Bellissimo anche il murales “Ubuntu” dello stesso
Castagnetti sulle mura della palestra della scuola “Carlo Alberto Dalla Chiesa” realizzato in
occasione del centenario della nascita di Nelson Mandela: 6 mani di diversi colori
raffigurano i continenti della terra e formano la parola “ubuntu”, significato di pace e
connessione tra i popoli. Al campione dei Los Angeles Lakers, Kobe Bryant, cresciuto a
Reggio Emilia, e a sua figlia Gianna, entrambi scomparsi in un tragico incidente, è dedicato
il grande murales nel campetto del parco il Noce, il campo di basket più frequentato
della città, il quale ricopre un antico gabbiotto ridandogli vita.
Frutto di un lavoro collettivo, il murales dedicato ai diritti umani è una creazione di
tantissimi ragazzi reggiani, autori di diversi disegni realizzati su mura diverse, tra Via XX
Settembre e Largo Marco Gerra.
È tra i più noti della città, il murales di Casa Manfredi a Villa Sesso, vicino
all’autostrada A1. È l’unica casa partigiana presente a Reggio Emilia, sulla quale nel
settembre 2020 è stata inaugurata l’opera di street art di Fabio Valentini in arte
Neko e Marco Temperilli in arte Maik, dal titolo “Partigiano Reggiano”, un
omaggio alla memoria dei martiri della Resistenza, 5 persone della famiglia Manfredi
uccise dai fascisti perché sorprese ad ascoltare Radio Londra, e altre persone della famiglia
Miselli che diedero la vita alla guerra di Liberazione. Questo murales si aggiunge
alle opere di street art che – dai volti dei partigiani del quartiere Foscato all’opera per
i 40 anni della strage alla Stazione di Bologna – punteggiano la geografia civile di Reggio
Emilia. Chi sbucherà dal sottopasso dell’autostrada si troverà di fronte il grande murales,
ma anche 8 pannelli in cui è raccontata la storia di Villa Sesso compresa fra il 1944 e il
1945, e sulla recinzione di Casa Manfredi le foto che illustrano questa storia.
Quando si giunge a Reggio Emilia con il treno, una delle prime strutture visibili è l’enorme
capannone grigio con la scritta gialla che indica le “Reggiane”. Uno dei circa 20
capannoni, che formava le Officine Meccaniche Reggiane, area industriale dismessa che
racconta 100 anni di storia italiana e della città, dal 1901 al 2008. Un luogo di memoria
della storia economica e sociale di Reggio Emilia, oggi luogo di storie di street art,
una variegata urban gallery, affascinante da scoprire e che si può ammirare anche
virtualmente sul sito www.reggianeurbangallery.it , esperienza di narrazione e attraverso
interattiva.
La street art di Piacenza
A Piacenza tra i murales di maggiore rilievo c’è quello realizzato sulla facciata del
complesso dell’ex convento di Santa Chiara da Tony Cuboliquido. La
rappresentazione allude a un progetto di recupero di conversione del complesso in una
cittadella per studenti universitari e soggetti fragili, qui rappresentati, insieme a varie
figure di suore clarisse, ordine che un tempo qui risiedeva. Sono dedicati a Dante, invece,
i due murales che dipingono il lungo muro di 80 metri che parte dall’inizio di
piazzale Milano fino alla Wall Street School di viale Risorgimento di Piacenza, opera del
lavoro di squadra di due street artists piacentini: Fabio Guarino e Antonio Catalani in
collaborazione con associazioni dell’ambito sociale.
Bersani (PC), il borgo delle fiabe
Imperdibile e suggestivo, il piccolo borgo di Bersani, nel Comune di Gropparello (PC).
È un vero e proprio paese delle favole ed è bello perdersi tra i vicoli alla scoperta dei
numerosi dipinti che raffigurano sulle case alcune delle più celebri fiabe tradizionali,
tra cui Pinocchio, Cappuccetto Rosso, Alice nel paese delle meraviglie, il
Pifferaio magico, ma anche Peter Pan e Hansel e Gretel.
Fantastica Emilia tra castelli e cosplayer
Favole più moderne e non meno affascinanti sono quelle narrate dai Castelli del Ducato
che hanno invitato i migliori cosplayer italiani ad immergersi nelle vicende degli
storici manieri, musei, rocche, borghi storici, nel segno di una “Fantastica
Emilia”. In programma, aperitivi al tramonto sulla torre di un castello sognando
Ladyhawke, giochi di ruolo stile escape nelle fortezze tra fantasmi e leggende, picnic
curatissimi tra giardini romantici in antiche dimore ma soprattutto la magia di castelli da
fiaba che incontrano i migliori giovani cosplayer a tema fantasy, storico, letterario, come la
giovanissima emiliana @Dayra.cos, sulla scia di grandi passioni per fumetti, arte e cartoon
da condividere sui social network. I cosplayer che desiderano candidarsi per essere i nuovi
ambasciatori di questa Fantastica Emilia, ed avere a disposizione gratuitamente location da
favola per i loro shooting fotografici, sono invitati a candidarsi scrivendo
a [email protected]