Ruben Brandt, Collector. Courtesy Fondazione Cineteca Italiana
Ritratti d’artista, questo il titolo della rassegna, si apre con una novità fresca di uscita: il docu-film Escher – Viaggio nell’infinito del regista olandese Robin Lutz, dove il visionario grafico olandese si svela tra austerità e ironia, opere ipnotiche e brani di diario. Il finale è invece per il nevrotico Giacometti con il film Final Portrait – L’arte di essere amici, firmato dall’attore e regista italo-americano Stanley Tucci. E se in Klimt vedremo John Malkovich calarsi nei panni dell’autore del Bacio, Van Gogh. Sulla soglia dell’eternità si classifica tra i titoli più attesi grazie alla regia di Julian Schnabel e alla magistrale interpretazione di Willem Dafoe (Oscar come miglior attore protagonista e Coppa Volpi alla miglior interpretazione maschile al Festival del Cinema di Venezia nel 2018). Erano amanti Auguste Rodin e Camille Claudel, scultori a cavallo tra due secoli da scoprire in due film diversi (Rodin e Camille Claudel), mentre Cézanne et moi ci parla della profonda amicizia che legò l’autore delle Bagnanti allo scrittore Émile Zola e Renoir racconta gli ultimi, intensi anni di vita del maestro impressionista.
Presentato al Locarno Film Festival 2018 Ruben Collector, infine, è basato su una storia di fantasia ambientata nel mondo dell’arte e della psicanalisi: è considerato uno dei migliori film di animazione realizzati in Europa negli ultimi dieci anni.
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