Le Seychelles, meta straordinaria per la loro bellezza, varietà botanica e importanza geologica ed ecologica, destano incanto, stupore, suggestione e ispirazione. Sentimenti alla base della produzione artistica dell’autoctono George Camille, dal 9 al 30 giugno 2023 alla 28 Piazza di Pietra Fine Art Gallery a Palazzo Ferrini-Cini che accoglie la sua prima personale a Roma.
L’8 giugno l’inaugurazione di questo suggestivo viaggio alla scoperta dell’universo emotivo dell’artista che pone al centro la Natura, con la quale è in connessione. Camille esplora la frizione che si crea nelle Seychelles tra turismo e necessità di preservare un patrimonio ambientale unico al mondo. La mostra è un’ode alla bellezza di una terra paradisiaca da conoscere, rispettare e proteggere: le Seychelles.
Considerato l’artista delle Seychelles più significativo e versatile, Camille pone al centro della sua riflessione artistica la Natura e il complesso rapporto con l’uomo, attraverso un personale universo iconografico in cui compare ripetutamente l’essere umano, il pesce, il geco, la foglia, l’acqua, la tartaruga. Quella di Camille non è arte decorativa, va oltre la pura narrazione fantastica del proprio paese e delle proprie tradizioni. È un’arte autenticamente carica di significato, una lucida e attenta riflessione sul mondo, sulla natura, sul rapporto con essa e sul nostro approccio (in)sostenibile.
L’universo pittorico di Camille si compone di narrazioni intrise di Acqua e di Terra: blu profondi, momenti del quotidiano con gli uomini e le donne colti di sorpresa nei loro gesti abituali, galli, oche, uccelli, che abitano tele e superfici pittoriche.
Accanto alla potenza del simbolo, emerge ovunque la potenza e pienezza del colore: il blu intenso delle acque profonde dell’oceano e il verde sgargiante della fitta vegetazione della foresta sono un inno alla straordinaria varietà ambientale di questa terra.
Artista e sapiente artigiano, Camille, che si muove con agilità nel contesto di differenti formati, sperimenta e percorre con disinvoltura svariate tecniche artistiche, mostrando un’abilità rara nell’utilizzo dei vari media, la pittura su tela con l’acrilico, il collage, la grafica e l’incisione declinata su carta e rame, l’acquerello, la scultura, l’installazione, fino alle sperimentazioni con il tessuto, l’utilizzo e l’intreccio di fili metallici, il riutilizzo di oggetti in disuso.
L’arte di George Camille, nota in Italia essenzialmente per le tre presenze alla Biennale di Venezia, nel 2015, 2017 e 2019, è presentata per la prima volta in Italia, nella Capitale, con una esposizione personale che propone al pubblico una selezione di opere comprendente lavori nuovi e recenti affiancati alla sua produzione precedente e più nota, alla scoperta delle radici dell’artista e del profondo legame con la sua terra.