The European Fine Art Foundation (TEFAF) ha annunciato che il Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam riceverà il TEFAF Museum Restoration Fund (TMRF), programma di sovvenzioni creato 10 anni fa a supporto della fondamentale attività di conservazione del patrimonio artistico e culturale svolta dalla comunità internazionale dell’arte. A essere restaurato sarà De Populierenlaan bij Nuenen (Pioppi Vicino a Nuenen), 1885, olio su tela, 78 x 98 cm, di Vincent van Gogh.
Per la prima volta in assoluto, in occasione del decimo anniversario del TMRF, l’opera verrà esposta a TEFAF Maastricht prima del restauro, ospitata in uno spazio ad hoc della Fiera. Successivamente, verso la fine dell’estate, il progetto di recupero verrà avviato all’interno del deposito del Boijmans, dove i visitatori potranno seguirlo passo a passo.
I festeggiamenti dei dieci anni del TMRF, inclusa la presentazione del quadro di van Gogh alla Fiera di Maastricht e i TEFAF Talks dedicati, saranno realizzati in collaborazione con ICOM-CC e supportati da Aon, Supporting Partner per l’anniversario del TMRF.
De Populierenlaan bij Nuenen (Pioppi Vicino a Nuenen).
De Populierenlaan bij Nuenen (Pioppi Vicino a Nuenen), dipinto da Vincent van Gogh nel 1885, olio su tela, 78 x 98 cm, è stata la prima opera dell’artista a entrare, nel 1903, nella collezione di un museo pubblico, donata da 26 amici del Museo. Van Gogh dipinse il quadro a Nuenen nel 1885, ma si ritiene che abbia aggiunto degli ulteriori tocchi di pittura successivamente, una volta a Parigi, rendendolo di fatto uno dei più importanti pezzi del suo corpus di opere.
Dopo quasi 140 anni, il quadro necessita di un restauro: gli strati di pittura sono instabili, in parte perché van Gogh lo realizzò sopra un dipinto preesistente, causando problemi di adesione. Pertanto, il processo di restauro si concentrerà sul consolidamento della pittura instabile e sulla possibilità di rimuovere la vernice.
Il processo di restauro
Il processo verrà condotto e supervisionato dalla pittrice e conservatrice Erika Smeenk-Metz. Attualmente il museo sta conducendo una ricerca tecnica sui materiali impiegati nel quadro in collaborazione con gli specialisti della Rijksdienst voor het Cultureel Erfgoed (Agenzia per il Patrimonio Culturale) e del Museo di Van Gogh. L’indagine è volta a comprendere se la vernice finale possa essere rimossa senza danneggiare gli strati originali di pittura, al fine di migliorare l’estetica dell’opera. Questo consentirebbe inoltre di effettuare una più approfondita ricerca sul dipinto sottostante, che sembrerebbe raffigurare una torre, probabilmente la Torre Vecchia vicino a Nuenen. L’esplorazione di questi strati fornirebbe la prima prova tecnica che i tocchi leggeri dell’opera furono aggiunti quando van Gogh si trovava già a Parigi.
Una ricerca così approfondita non è mai stata possibile prima d’ora, e il museo si augura di scoprire al di là di ogni dubbio quanto del dipinto sia stato realizzato a Parigi, facendo di conseguenza nuova luce sull’opera e sullo sviluppo stilistico di van Gogh come artista.
Sjarel Ex, Direttore del Boijmans Van Beuningen, ha commentato: “Il deposito del Boijmans Van Beuningen è dotato di un nuovo strumento per prendersi cura della collezione, così vasta e diversificata, di Rotterdam. Siamo felici del supporto di TEFAF ed estremamente grati che il Museum Restoration Fund porti in primo piano la cura dell’arte e del patrimonio di tutto il mondo, e che lo faccia già da 10 anni. Come luogo di ricerca e conservazione, il deposito è equipaggiato nella maniera ideale per offrire a questo capolavoro il restauro che merita”.
Nei suoi 170 anni di storia, il Museo Boijmans Van Beuningen è cresciuto fino a includere oltre 150.000 manufatti: 63.000 dipinti, fotografie, film, progetti preindustriali e oggetti di design, installazioni di arte contemporanea e sculture, oltre a 88.000 stampe e disegni. La collezione è un vero e proprio viaggio nella storia dell’arte, dal Medioevo al XXI secolo.