Scatti che si ispirano all’arte pittorica dei dipinti d’autore rievocando parvenze di un mondo
onirico, fiabesco e senza tempo: sono i ritratti pittorici realizzati da Valeria Lobbia,
fotografa ritrattista professionista, precorritrice in Italia della Fine Art, stile fotografico che
racconta e suscita emozioni che si provano di fronte ad un’opera d’arte.
Una carriera che la precede: Valeria Lobbia partecipa a numerosi concorsi internazionali con
piazzamenti di rilievo e nel 2020 vince l’oro al WPI Italy per la categoria Children Portrait.
Quest’anno la fotografa si è posizionata tra i quattro finalisti del prestigioso premio
internazionale "The Societies of Photographers" nella categoria "ritratto creativo".
La fotografa veneta, originaria di Asiago, è specializzata in Fine Art: nei suoi ritratti,
infatti, si pone grande attenzione alla luce, spesso usata con schema Rembrandt, un
particolare tipo di illuminazione che punta ad esaltare la tridimensionalità del soggetto
proprio come avveniva nei ritratti dei pittori Fiamminghi del 1600 quali Rembrandt, Vermeer,
Van Eyck. Al confine tra arte e fotografia, attraverso un attento studio di colori, set e outfit,
Valeria Lobbia crea una galleria di immagini, in cui l’unicità del soggetto che si staglia
spesso su uno sfondo monocromatico scuro è raccontata attraverso le sue molteplici
sfaccettature, catturate dal fotografo attraverso un percorso di lavoro in un sapiente
connubio di creatività.
Da ex architetto e artista alla scelta di mollare tutto per seguire la sua passione: la
fotografia fine art
Fin da piccola, Valeria ha la fortuna di essere immersa nell’arte visuale ogni giorno: “Mia
mamma, appassionata d’arte e collezionista, fin da piccolissima mi ha istruita al bello ed
oggi questa educazione si rivela fondamentale per me” – racconta la fotografa, che ha
sempre trovato ispirazione nell’arte, nelle immagini più delle parole per comunicare la sua
identità, la sua creatività. “Per un periodo della mia vita ho anche lavorato presso una
galleria d’arte e conosciuto molti artisti contemporanei, pittori, scultori, persone che nella vita
hanno ricevuto grandissimi premi e soddisfazione, che mi hanno permesso ancora di più di
avvicinarmi a questo mondo.”
Da sempre interessata alla figura umana, sin da ventenne comincia a dipingere ritratti, un
modo per scavalcare le proprie insicurezze trasformandole nelle sue visioni più intime,
uscendo dalla sua zona di confort per dare spazio al suo vivace mondo interiore. Si laurea
successivamente in Architettura, ma in breve tempo si rende conto che non è quella la sua
strada. Così nel 2011 decide di lasciare tutto per dedicarsi alla sua grande passione: la
fotografia. “Credo che tutto quello che ho fatto nella mia vita, dalla laurea in Architettura
all’esperienza nel mondo del Design, abbia aiutato la mia creatività a trovare la maniera di
nutrirsi costantemente di bellezza, trovando così il mio posto nel mondo attraverso la
fotografia, che riesce a far uscire la mia autenticità espressiva”. Valeria si dedica quindi da
qui in poi al suo sogno: immortalare istanti e raccontare, attraverso le immagini, storie da
tramandare e trasformare in ricordi indelebili. I suoi soggetti preferiti sono le donne, le
mamme con i loro bimbi e l’età dell’infanzia che va dai 6 ai 12 anni.
Dalla Fine Art per bambini ai ritratti femminili
I suoi ritratti pittorici, che hanno per protagonisti principalmente donne e bambini, sono più
che semplici scatti: raccontano un viaggio interiore alla scoperta di nuovi lati di sé e dei
propri figli, diventando delle vere e proprie opere d’arte. Negli scatti di Valeria si celebra
inoltre la maternità, che acquista un significato solenne. La gravidanza, attraverso le sue
immagini, diventa una fase importantissima della vita, da sublimare e raccontare con
fotografie iconiche da tramandare nel tempo.
Ogni scatto, ogni ritratto, racconta una storia a sé. “Lo scopo principale del mio lavoro è
restituire dei ritratti genuini, rimanendo fedele al mio soggetto ed enfatizzandone le
particolarità fisiche e caratteriali attraverso gli strumenti del fotografo – artista: luci, ombre e
colori” – racconta Valeria – Ritrarre infatti significa proprio portar fuori, restituire all’individuo
attraverso un’immagine una caratteristica o un particolare che solo la creatività dell’artista-
fotografo riesce a riportare in presenza”.